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Strategie per contrastare la criminalità: il direttore della Dia incontra a Salerno Prefetto e Procuratore

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Salerno. Contrasto al crimine e nuove strategie per combattere le infiltrazioni della criminalità nella vita pubblica: questo il tema affrontato, stamane dal direttore della Dia, il generale Giuseppe Governale, durante l’incontro nella Sezione operativa di Salerno con il Prefetto di Salerno Francesco Russo e il Procuratore Distrettuale della Repubblica, Luca Masini. Il direttore si è soffermato con i suoi interlocutori e alla presenza del colonnello Giulio Pini, comandante della sezione Dia salernitana, sulle diverse tematiche istituzionali che vedono, anche in Provincia di Salerno, la partecipazione sinergica della D.I.A. nell’impegno quotidiano per contrastare le forme di criminalità, comune e organizzata, presenti sul vasto territorio provinciale. Il Direttore, poi, ha analizzato i dati relativi all’andamento della criminalità organizzata presente nella provincia, e le proiezioni verso altre Regioni della Penisola e in diversi Paesi europei, delineando le strategie operative da adottare per prevenire e contrastare i fenomeni di criminalità organizzata. Nel corso della visita è stato effettuato un esame delle attività svolte e di quelle in corso, sia sul versante delle investigazioni preventive e giudiziarie, sia sotto il profilo del contrasto alle infiltrazioni camorristiche nel settore degli appalti pubblici, sia per quanto attiene il tentativo di inquinare il buon andamento delle pubbliche amministrazioni locali. Sono stati anche valutati i risultati conseguiti nell’ultimo periodo nell’attività di aggressione dei patrimoni illecitamente accumulati, tra cui le due recenti misure di prevenzione patrimoniale nei confronti di affiliati a clan di camorra operanti in diversi Comuni della Piana del Sele, che hanno consentito di sequestrare beni per un valore complessivo di circa 10 milioni di euro. Inoltre è stato posto l’accento sulla necessità di sviluppare approfondite informazioni antimafia, in modo da fornire alla Prefettura elementi di valutazione per l’adozione di eventuali provvedimenti interdittivi e dinieghi di iscrizione alle c.d. white list delle imprese sospette. 


Articolo pubblicato il giorno 1 Febbraio 2019 - 18:45

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