Foto archivio
Giugliano. “Si vive in fossa senza luce e acqua” è la denuncia di padre Alex Zanotelli per il capo rom di Giugliano in provincia di Napoli, dove vivono circa 400 persone. Un pantano insalubre che si allaga quando piove e dove vivono nelle baracche adulti e bambini queste le condizioni del campo rom di Giugliano. ”Da dieci anni – racconta il religioso, accompagnato nel sopralluogo dal comitato campano ‘con i rom’ – seguiamo questo gruppo, slavi fuggiti dalla guerra in Bosnia che da quando sono stati buttati fuori dalla zona Ati di Giugliano vagano senza una soluzione nelle campagne circostanti. C’era l’ipotesi di realizzazione di un ‘Eco villaggio’ – spiega Zanotelli – ma la gente di Giugliano ha bloccato il progetto e ora tutto è fermo così i rom ed i loro bambini sono costretti a vivere in questa fossa senza energia elettrica e senza acqua potabile”. ”Chiediamo che il sindaco ci riceva per far si che i rom vengano ospitati in aree più sicure e porre un argine a questa situazione di grave emergenza prima che sia troppo tardi”, conclude Zanotelli.
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