l movimento demA aderisce e partecipa alla manifestazione dei movimenti e dei sindacati di base contro la secessione dei ricchi che spaccherà il Paese. Ad annunciarlo sono il presidente Luigi de Magistris e il segretario nazionale di Democrazia e Autonomia, Enrico Panini. “Con la conferenza stampa di ieri a Montecitorio – precisa De Magistris – abbiamo contribuito ad abbattere quel muro del silenzio che si era costruito intorno ad un provvedimento sciagurato: abbiamo chiarito che il Sud, dalla Campania alla Calabria, non si piegherà mai al secessionismo ideato dal Pd e attuato dal governo giallo-nero. Ora si tratta di costruire di giorno in giorno una mobilitazione permanente, che coinvolga, come oggi, il mondo della scuola, della sanità, dei dipendenti pubblici rappresentati dai sindacati di base e le istanze dei territori in movimento. In piazza- spiega il presidente di demA – oggi a Roma ci saranno anche altre decine di sigle e comitati, non solo del Sud Italia. Insieme a loro dobbiamo costruire un argine popolare contro l’autonomia delle élites. Un argine popolare che dovrà fermare quell’ondata nera che sta provando in tutti i modi a spazzare via la Costituzione nata dalla Resistenza e i suoi volari intramontabili, come quello dell’uguaglianza racchiuso nell’articolo tre. Questo provvedimento creerà di fatto cittadini di serie A e di serie B: ma noi non resteremo fermi a contemplare lo sfascio della nostra Repubblica. Oggi come ieri la difenderemo”, conclude il presidente di demA.
Articolo pubblicato il giorno 15 Febbraio 2019 - 14:19