#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 15 Aprile 2025 - 14:21
19.6 C
Napoli
Pic nic sostenibile: le 10 regole lanciate dal Museo del...
Nascono quattro Ecomusei in Campania: la presentazione a Scampia mercoledì...
Annunciata la Cinquina del Premio Strega Europeo 2025
Camorra, il baby boss Antonio Geatano in ospedale prima di...
Crytical: il nuovo singolo Fight Club da venerdì 18 aprile
Abodi non fa sconti: “Via dalla Nazionale chi scommette, la...
Corsa scudetto: tra Inter e Napoli duello di fuoco. Le...
Furioso per il cellulare perso, spacca tutto a colpi di...
Violenza sui genitori, rifiuta il braccialetto elettronico: 24enne finisce in...
Napoli-Empoli, controlli al Maradona: stangata a parcheggiatori, abusivi e venditori...
Deborah De Luca infiamma l’Arenile di Bagnoli con il suo...
Il Nuovo Podcast di RaiPlay Sound: Così parlò Luciano De...
Agro Aversano, scacco al mercato del falso: la GdF scopre...
La Croce dei Cariati, eretta nel 1836 contro il colera,...
Napoli, confisca da un milione di euro a società farmaceutica
La prossima eruzione potrebbe essere devastante : il mondo non...
I migliori consigli di Nail Art per delle unghie primaverili...
Napoli, si finge detenuto ai domiciliari per evitare lo sfratto:...
Camorra, il clan Frizziero pagava funerali degli affiliati uccisi. TUTTI...
Napoli, spediva “articoli per la casa” in tutta Italia ma...
Napoli, i musicisti di strada protestano contro i limiti di...
Camorra, agente penitenziario corrotto aiutava il clan Troncone in carcere
Napoli, spari alla processione: caccia la pistolero delle Case Nuove
Coppia di cinesi massacrata a colpi di pistola davanti casa
GIallo a Nocera, lavoratore in nero migrante lasciato moribondo davanti...
Caffè fregatura: come scoprire quello buono
Oroscopo del 15 aprile 2025 segno per segno
Camorra , maxi blitz a Fuorigrotta: colpiti i clan Troncone...
Empoli-Napoli, D’Aversa: “C’è rammarico per le occasioni sprecate”
Mazzocchi, cuore azzurro: “L’applauso del Maradona un’emozione. Scudetto? Restiamo con...

Scafati, processo al clan Matrone per gli attentati in città, la difesa: ‘Nessun contesto camorristico’

facebook

SULLO STESSO ARGOMENTO

Scafati. Estorsioni, armi, droga: i ‘signori’ del pizzo di Scafati che a suon di pistolettate e bombe chiedevano le tangenti ai commercianti scafatesi. Cinquantasette anni di carcere questa la somma degli anni di reclusione chiesta dal pm della Dda Giancarlo Russo al giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Salerno. Ma l’udienza di ieri era riservata ai difensori degli imputati che hanno attaccato duramente la tesi dell’accusa facendo emergere parecchie incongruenze investigative.Una intera udienza monopolizzata dalle discussioni degli avvocati degli imputati. Nell’ordine si sono susseguite le discussioni di Massimo Autieri e Stella Criscuolo che hanno difeso la posizione di Buonocore Giuseppe. A seguire è stata la volta dell’avvocato Gennaro De Gennaro che ha difeso le posizioni di Giovanni Barbato Crocetta, Palma Antonio, Patrone Nicola, Palma Pasquale, Panariello Marcello ed Elvira Improta. Gli imputati sono accusati a vario titolo di concorso in tentata estorsione aggravata, armi, detenzione di stupefacenti, con l’aggravante del metodo mafioso. A maggio scorso, in quattro finirono in cella. Secondo gli inquirenti avrebbero chiesto tangenti a suon di bombe e proiettili. Tre i tentativi di estorsione avvenuti tra i mesi di agosto e dicembre dello scorso anno ai danni di un imprenditore dell’area scafatese, contestati agli imputati che facendo riferimento all’appartenenza al clan Matrone di Scafati, chiedevano ai commercianti di pagare il pizzo. Tra i vari attentati contestati, quello nei confronti dell’insegna dei Roxe Legend Bar di via Melchiade di proprietà della famiglia Buonocore. Un altro davanti al centro scommesse di via Martiri d’Ungheria “Fly Play”. E ancora, colpi di pistola calibro 7,65 nei confronti del bar La Dolce Vita di Giuseppina Generali, moglie di Dario Spinelli (ora pentito) per finire ad agosto 2017 quando finirono nel mirino la pescheria Acqua e Sale di via Montegrappa (a commettere l’attentato furono per gli inquirenti i fratelli Panariello) il negozio di parruccheria Nico Style di Nicola Tamburo.A dicembre, poi, l’estorsione al titolare di un tabacchi da parte di Giovanni Barbato Crocetta. Oltre a quello dell’Iper G per il quale hanno confessato Panariello Pasquale e Palma Antonio. Secondo gli inquirenti le azioni criminose erano state ordinate da Peppe Buonocore il quale, proprio ai giudici del Riesame di Salerno, ribadì di non essere artefice di nessun clan e il Tribunale confermò che nelle azioni delittuose non c’era agevolazione mafiosa. Prossima udienza fissata al 6 Marzo. Sentenza prevista per il mese prossimo.


Articolo pubblicato il giorno 7 Febbraio 2019 - 22:54


ULTIM'ORA


DALLA HOME

Abbonati per navigare senza pubblicità su Cronache della Campania

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE

Cronache è in caricamento