E’ il momento del monologo di Claudio Bisio nella quarta serata del Festival di Sanremo, questa volta dedicato al rapporto padre-figlio e con un ospite a sorpresa. Il co-conduttore racconta di suo figlio, “che stamattina si รจ svegliato insieme a tutta la cittร . Peccato perรฒ che fosse Sydney”. Poi parla del disordine, scherza sui panni per terra, sui cassetti aperti. “Dicono psicologi ed esperti che avreste avuto bisogno di un padre con la p maiuscola, del suo ordine ben codificato per farlo vostro oppure per combatterlo e diventare uomini. Delle attitudini del padre ne ho poche, se non quella di mantenerti con il mio lavoro. E’ sconveniente farlo pesare, ma anche dimenticarlo. Delle altre attitudini del padre io non sono un grande interprete. Le poche volte che cerco di riportare l’ordine sento un tono maldestro, dell’improvvisatore senza talento, dubito di metร delle mie parole”. Poi, perรฒ, Bisio si chiede: “Perchรจ non funziona l’idea che l’ordine possa generarsi da un’amichevole chiacchierata? Se non esercito il potere รจ perchรจ al potere io non ho mai creduto e non posso imbrogliare me stesso e anche te. Preferisci un padre che parla una lingua chiara ma non sua o che parla la sua, anche se non รจ chiaro che cazzo dice?”. A rispondergli รจ Anastasio, vincitore di ‘X factor’, con un suo rap: “Puoi essere quello che vuoi, basta scordarti di quello che sei”. Un pezzo scritto apposta per l’occasione: “Ho anche sofferto un po’ per scriverlo. Mi sembrava un compito da svolgere, poi sono entrato nel mood giusto”, racconta Anastasio.
Articolo pubblicato il giorno 8 Febbraio 2019 - 23:19