Prosegue l’emergenza legata ai roghi di rifiuti a Napoli e nei centri della provincia. L’ultimo caso si è verificato venerdì mattina, in viale Carlo Miranda a Ponticelli. Qualcuno ha appiccato il fuoco ad un tubo abbandonato in strada, con le fiamme che si sono sviluppate a poca distanza dal centro abitato. L’aria è diventata irrespirabile con ovvi rischi per la salute dei residenti. Si tratta di un’area particolarmente degradata che si trova a poca distanza dalla scuola elementare Plesso Petrone. Solo pochi giorni fa, a poca distanza, erano stati rimossi pneumatici ed altri rifiuti da un’area giochi frequentata dai bambini”. Lo denunciano il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli e il consigliere comunale del Sole che Ride Marco Gaudini. “Il caso di Ponticelli arriva a due giorni di distanza dal rogo di rifiuti della pineta di Torre del Greco, nel perimetro del Parco Nazionale del Vesuvio. In quel caso dei delinquenti hanno pensato bene di dare fuoco a dei materiali di risulta all’interno di un’area boschiva, con il pericolo di un disastro ambientale di proporzioni più gravi. La situazione emergenziale prosegue ed i rischi per la salute pubblica sono altissimi. La dispersione della diossina e delle altre sostanze tossiche nell’aria rappresenta un problema concreto”. “A tal proposito – prosegue Borrelli – abbiamo sollecitato l’intervento dell’Arpac in seguito all’incendio di un capannone di materiali in alluminio a Casoria. La nube di fumo alzata alta, tanto da arrivare fino a Napoli. Temiamo possa contenere delle sostanze dannose per la salute”.
Articolo pubblicato il giorno 14 Febbraio 2019 - 15:29