L’editore Rosario Bianco e il Sostituto Procuratore della Repubblica Catello Maresca, che insieme hanno dato vita all’Associazione Arti e Mestieri, hanno ricevuto il Premio Testimonianza 2019, un riconoscimento per l’impegno civile, per il volontariato, per aver contribuito al miglioramento della nostra società con la loro condotta quotidiana. Ideato da Pasquale Riccio, presidente dell’associazione Progetto Alfa, il premio, giunto alla II edizione, è stato consegnato nella Sacrestia del Vasari della chiesa di Sant’Anna dei Lombardi, nel corso di una serata condotta dalla giornalista di La7 Rossana Russo.
La mission dell’Associazione Arti e Mestieri, con cui Bianco e Maresca si impegnano concretamente e quotidianamente sul territorio, è promuovere e valorizzare arti e mestieri della tradizione napoletana, attraverso lo sviluppo di due direttrici principali: il recupero delle tradizioni manifatturiere partenopee e la formazione e l’avviamento al lavoro di giovani provenienti da famiglie in difficoltà e in condizioni di disagio socio-economico.
A ricevere il Premio Testimonianza 2019, anche Maria Rosaria Coppola, la donna che ha pubblicamente difeso un giovane straniero vittima di un’aggressione razzista e che ha ricevuto l’Ordine al Merito della Repubblica Italiana; eroi delle forze dell’ordine: il carabiniere Claudio Rocco e il poliziotto Nicola Barbato; uomini di scienza: il rettore Gaetano Manfredi e Pasquale Piccolo; esponenti del volontariato come Michelangelo Riemma e Alfonso Speranza; l’editore Giampaolo Rossi. Riconoscimenti che si aggiungono a quello conferito in anteprima a Gabriella Greison.
“Persone che quotidianamente svolgono il loro lavoro con responsabilità e, in alcuni casi, hanno trovato, loro malgrado, un momento di notorietà per una vicenda di cronaca che rappresenta la nostra società – dichiara il presidente Pasquale Riccio. – Il premio nasce con l’intenzione di premiare chi quotidianamente testimonia che la speranza, il rispetto delle persone, la formazione delle giovani generazioni e l’aiuto dei più deboli non sono semplici parole, ma azioni concrete”. Alla premiazione erano presenti i membri del comitato scientifico, presieduto dall’avvocato Gennaro Famiglietti e composto da Annamaria Colao, Gianmaria Ferrazzano, Patrizia Napolitano e Katia Tulipano, che hanno consegnato premi e menzioni insieme al questore Antonio De Jesu, il console Marcello Lala, il presidente del Centro di Servizio per il Volontariato di Napoli Nicola Caprio, il sindaco di Marigliano Antonio Carpino, l’assessore regionale Chiara Marciano, l’assessore comunale Alessandra Clemente, il giornalista Massimo Calenda. Un riconoscimento che, sin dalla prima edizione, ha visto premiati alcuni dei principali protagonisti della Campania che eccelle. Lo scorso anno sono stati premiati, tra gli altri, il cardinale Crescenzio Sepe, il direttore Aci Antonio Coppola, il direttore del Santobono Annamaria Minicucci, l’ex direttore del Mattino Alessandro Barbano e il caporedattore della Tgr Campania Antonello Perillo, che hanno ricevuto l’opera realizzata dal maestro Felice Spera, scultore di opere sacre di grande pregio, esposte in musei, santuari e chiese italiane, ma anche in Inghilterra, in Usa, in Messico e altri paesi.
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