Siamo davanti ad un vero e proprio disastro ambientale di enormi proporzioni. Un altro duro colpo ad un territorio già martoriato e che da anni attende una seria bonifica non più rinviabile. Auspichiamo che la magistratura e le forze dell’ordine, a cui va il nostro plauso, accertino quanto prima le responsabilità di un vero crimine ambientale che si perpetuava da decenni sotto gli occhi di tutti con gravi danni per l’ambiente, l’economia e per la salute dei cittadini.” In un nota Mariateresa Imparato, presidente Legambiente Campania commenta sequestro dei dodici pozzi contaminati nel casertano.
Articolo pubblicato il giorno 13 Febbraio 2019 - 20:16