Napoli. Stamane prima apparizione, in videoconferenza, per il boss Ciro Rinaldi, arrestato il 17 febbraio scorso, al processo per il duplice omicidio del ras della Sanità Raffaele Cepparulo e della vittima innocente Ciro Colonna, avvenuto a Ponticelli il 7 giugno del 2016. Rinaldi è alla sbarra insieme a sei complici e stamane il boss e gli altri imputati hanno formalizzato la richiesta di rito abbreviato dinanzi al Gip Romano del Tribunale di Napoli. L’udienza si è aperta con la costituzione delle parti civili, tra le quali i genitori e la sorella di Ciro, il Comune di Napoli, e alcune associazioni. La requisitoria si terrà ad inizio maggio e sarà affidata al pm antimafia Antonella Fratello, che ha coordinato l’inchiesta. Gli imputati hanno partecipato all’udienza in video-conferenza malgrado nessuno sia al 41bis. Secondo gli inquirenti Rinaldi decise di far uccidere Cepparulo dopo avere saputo che era sua intenzione eliminarlo per fare un favore al clan Mazzarella. Il raid scattò in un circolo del Lotto “O” dove, per errore, venne però ammazzato Ciro Colonna, 19 anni, che era in compagnia di alcuni amici.
Articolo pubblicato il giorno 28 Febbraio 2019 - 17:18