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Napoli, villa Floridiana: fatti e non solo parole. In attesa dei fondi si potrebbe già procedere con la convenzione

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” Certamente la notizia propalata in queste ore che il Ministero per i beni e le attività culturali, dopo lustri di assenza, si stia finalmente impegnando a mettere a disposizione le somme necessarie per il risanamento di uno dei parchi storici della regione Campania, e certamente tra i più belli e interessanti del Paese, è una notizia positiva. Meglio tardi che mai – esordisce Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, fondatore e amministratore sul social network Facebook della pagina “Amici della Floridiana” che conta circa 1.700 adesioni -. Con due milioni di euro certamente il parco della villa Floridiana potrà ritornare al suo antico splendore “.
” Ma intanto – sottolinea Capodanno – si tratta solo di un’intesa verbale, che poi comporterebbe anche l’affidamento del parco al Comune di Napoli per la manutenzione, dal momento che, per quanto si sappia, atti veri e propri non sembra che siano stati ancora sottoscritti. Ricordo al riguardo che già settimane addietro era stato annunciato che il Ministero avrebbe messo a disposizione alcune decine di migliaia di euro per la messa in sicurezza di alcune alberature. Ma che si sappia quei fondi non sono mai arrivati né sono iniziati i relativi lavori “.
” L’unica cosa certa è che il parco versa in condizioni pessime che vanno peggiorando di giorno in giorno, anche per l’assenza di personale addetto alla manutenzione ma pure alla vigilanza, la qual cosa preoccupa non poco i numerosi visitatori della villa – sottolinea Capodanno -. Tantissime le aree chiuse, a partire da quella dove un tempo c’erano le poche giostrine per i bambini, anche quelle di recente vandalizzate. Peraltro sulle transenne che impediscono gli accessi si fa sì presente il pericolo per il rischio di caduta alberi ma gli eventuali trasgressori sanno pure che non vi è nessuno a controllare e dunque non si capisce chi potrebbe avvisare le forze dell’ordine se qualcuno, a suo rischio e pericolo, si avventurasse nelle zone attualmente interdette “.
” Inoltre va osservato che, mentre si siglano le intese, si concretizza la reale disponibilità dei fondi, si mettono in moto i meccanismi per l’affidamento dell’appalto e successivamente si eseguono i relativi lavori, passeranno, ad essere ottimisti e alla luce dei precedenti, dei lunghi mesi se non anni – puntualizza Capodanno -. Intanto la bella stagione è alle porte “.
” Perché dunque – propone Capodanno – , visto che allo stato non vi è né vigilanza né manutenzione, non si parte da subito con un accordo tra MIBAC e Comune di Napoli che ripristini il vecchio protocollo d’intesa che, in un recente passato già affidata, sia la vigilanza che la manutenzione ordinaria a personale messo a disposizione dall’amministrazione comunale partenopea? Sarebbe un modo concreto per dimostrare che non di sole chiacchiere si tratta ma di fatti concreti, tesi a garantire, nell’attesa dei lavori, la gestione ordinaria del parco vomerese, oggi assente “.


Articolo pubblicato il giorno 21 Febbraio 2019 - 19:03

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