Napoli. La fuga dei pistoleri che l’altra sera hanno fatto fuoco contro il portone d’ingresso dell’abitazione del boss Ciro Mariano, fondatore della cosca dei Picuozzi, in vico Colonne ai Cariati nel pieno dei Quartieri Spagnoli, è stata ripresa da alcuni telecamere di esercizi commerciali privati. Gli agenti d ella squadra mobile di napoli stanno analizzando ogni singolo frame per cercare elementi utili per risalire a chi ha fatto fuoco per gli fare “i particolari auguri” al boss scarcerato nel mese di aprile scorso dopo circa 30 anni di carcere ininterrotto, nel giorno del suo onomastico. Un segnale inequivocabile, senza dubbio. Tre proiettili hanno centrato il portone d’ingresso dell’abitazione del boss, un’altra mezza dozzina sono stati repertati a terra. A fare fuoco è stato uno solo, ma alla stesa hanno partecipato più persone. Gli investigatori ora stanno cercando di capire il perché della minaccia al boss e soprattutto perché in questo momento. E tra l’altro si sta cercando di capire se vi sia un nesso con la sparatoria avvenuta qualche ora dopo in via Oronzo Costa a Forcella. I precari equilibri criminali tra i clan del centro storico di Napoli sembrano siano saltati anche a causa di una lite tra esponenti di quelli che sono rimasti fedeli ai mariano e tra quelli degli Elia del pallonetto di santa Lucia. Sono soprattutto le nuove leve che non riconoscendo più il potere criminale dei vecchi boss si stanno facendo spazio a suon di stese. La testimonianza si è avuta anche con il ferimento avvenuto la settimana scorsa a Montecalvario del ras Vincenzo Errichiello detto gnaziello, un tempo fedelissimo dei Mariano.
Articolo pubblicato il giorno 2 Febbraio 2019 - 08:46 / di Cronache della Campania