#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 17 Aprile 2025 - 22:53
13.4 C
Napoli
Camorra, pizzo da 200mila euro: sconto di pena per 3...
Tragedia del Faito: inchiesta per disastro e omicidio colposo. LE...
Tragedia del Faito: miracolato il turista israeliano sopravvissuto
Superenalotto, a Roma vinti 522mila euro con un 5+ TUTTE...
Estrazioni del Lotto e 10eLotto del 17 aprile 2025
Tragedia del Faito, il sindaco di Castellammare: “Si è spezzato...
Tragedia del Faito: Vigili del Fuoco in azione per evitare...
I bambini di Scampia imparano l’educazione stradale con “Bicimparo”
Succivo, folla commossa ai funerali del 19enne Davide Carbisiero
Sversamento illegale all’alba ad Atripalda: denunciato un autista
Avellino, badante eroina sventa truffa: due arresti
Napoli, riapre il Parco delle Tombe di Virgilio e Leopardi:...
Festival Ritrova le tue Radici a Vallo della Lucania
Tragedia del Faito, una delle vittime è Carmine Parlato, fratello...
Anacapri: ritrovato morto Daniele Vuotto, scomparso da una settimana
Funivia del Faito, il tragico precedente del 1960: anche allora...
Caduta la Funivia sul Monte Faito: 4 morti e un...
Brinkmann compie 125 anni: la storica orologeria di Napoli premiata...
Proiettile in una busta al Comando dei vigili di Bacoli....
Champions League, ecco chi può vincere adesso: le percentuali del...
Un solo biglietto per viaggiare nella storia: Pompei fa rete...
Pasqua e Pasquetta al Parco di Ercolano: un viaggio tra...
Paura sulla funivia del Faito: cade un cavo, passeggeri sospesi...
L’odissea dell’Intercity Notte 755: da Milano a Lecce, mai arrivato...
Edoardo Leo al The Space Cinema Napoli
Ritorna il Lab di cinema dell’Orientale con il docente, regista...
Napoli, sequestrata falegnameria abusiva a Bagnoli: emissioni nocive nell’aria
San Marcellino, sequestrate oltre 160 carcasse di carne: donate al...
Pasqua amara nei Campi Flegrei: turismo in calo del 20%,...
Campi Flegrei, la Cgil contro Crosetto: “No a speculazioni sul...

Napoli, Sorbillo accoglie i migranti-pizzaioli dello Sprar di Caserta

facebook

SULLO STESSO ARGOMENTO

“Avevo lavorato come cuoco, ma non avevo mai fatto la pizza. Ora ho imparato, quella che mi viene meglio e’ la margherita e il mio sogno e’ di tornare un giorno in Costa d’Avorio per aprire li’ una mia pizzeria”. A raccontarlo e’ Ouattara, 30 anni, ivoriano che vive a Caserta e si forma presso lo Sprar della citta’ campana. Lui, come altri due immigrati, ha seguito un corso di pizzaioli nella pizzeria Nello, nel centro di Caserta. Oggi Outtara, insieme ai suoi colleghi pizzaioli e a un gruppo di una ventina di immigrati dello Sprar, e’ stato ospitato nella pizzeria di Gino Sorbillo ai Tribunali, uno dei locali simbolo della pizza a NAPOLI. “Sono stato contattato – racconta Sorbillo – dal responsabile dello Sprar per dare un segnale di accoglienza, apertura e condivisione qui nel centro storico di NAPOLI che sta attraversando un momento molto difficile. Spero sia solo il primo di una serie di incontri e scambi di amicizia e accoglienza anche per dare un segnale su territorio che sta diventando difficile e dove ci sono pregiudizi e atti violenti. Io ci metto la faccia e do’ loro un grande benvenuto, il mio locale e’ aperto a tutti, a tutte le culture e i colori della pelle”. Grazie al corso, uno dei tre immigrati ha trovato lavoro: Opuko Hayford, ghanese, sara’ assunto proprio da Nello. “Sono stato in Norvegia, poi in Germania – racconta – ma qui ho trovato casa e ora anche un lavoro. Rispetto la tradizione ma vorrei fare anche innovare nel gusto”. E infatti oltre ad imparare, gli immigrati hanno dato il loro contributo di idee. “Insieme abbiamo pensato a dei gusti diversi, anche vicini alla loro cultura gastronomica – spiega Nello, il titolare del locale a Caserta – stiamo sperimentando, per ora abbiamo pensato a una pizza fritta dolce, con il ripieno della sfogliatella”. Tradizioni e culture che si mischiano grazie ai ragazzi africani che hanno imparato l’arte dei pizzaioli, riconosciuta anche dall’Unesco. Sorbillo da’ loro un in bocca al lupo per il futuro, mentre Nello lavora a Caserta per sensibilizzare altri pizzaioli ad aprire le porte e insegnare il mestiere agli immigrati: “Ci stiamo provando – spiega – con calma tutto accade. Anche nel locale i clienti erano diffidenti inizialmente quando vedevano i ragazzi preparare le pizze. Ora invece apprezzano e loro pizze e sono diventati amici”. Per i giovani dello Sprar e per tanti immigrati, pero’, i problemi restano: “Il governo – spiega Mamadou Sy, portavoce della comunita’ senegalese di Caserta – deve dare un segno di aiuto. Ci sono migliaia ragazzi che hanno il permesso soggiorno umanitario ma hanno paura. Dobbiamo dare a questi giovani la possibilita’ di lavorare, di poter firmare un contratto a tempo indeterminato, perche’ le richieste ci sono. Senza permessi regolari, invece, saranno condannati a essere sfruttati da datori di lavoro senza scrupoli”.


Articolo pubblicato il giorno 26 Febbraio 2019 - 15:45


ULTIM'ORA

Nessun articolo pubblicato oggi.


DALLA HOME

Abbonati per navigare senza pubblicità su Cronache della Campania

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE

Cronache è in caricamento