Napoli. “Dopo aver regalato decine di spazi pubblici ai suoi amici dei centri sociali in questi ultimi anni, con un danno erariale di dimensioni immani di cui nei prossimi anni di sicuro verremo a capo, veniamo in queste ore a conoscenza, grazie ai quotidiani, che pare vi sia addirittura un consigliere comunale in quota alla maggioranza De Magistris che è in affitto, dal 2014, in uno stabile di proprietà di una partecipata del Comune di Napoli sito in zona Chiaia alla modica cifra di 400 euro al mese. Chi conosce i costi dei fitti della zona sa che la cifra è quanto meno irrisoria e che questo palese conflitto di interesse, in barba ai tanti napoletani che stentano a pagare il proprio fitto di casa o ad arrivare a fine mese, basterebbe da solo a portare alle dimissioni del consigliere in questione”. Così in una nota Simona Sapignoli, coordinatrice cittadina della Lega Napoli. “Ad aggiungere un ulteriore elemento di vergogna alla vicenda vi è il fatto che la compagna del suddetto consigliere, che vivrebbe con lo stesso nell’appartamento in questione, sembra che nel 2017 e nel 2018 abbia addirittura fatto parte del consiglio di amministrazione della fondazione partecipata dal Comune (proprietaria della casa), percependo ovviamente degli emolumenti. Se così fosse sarebbe una vicenda eticamente vergognosa di cui il Sindaco di Napoli deve assumersi le responsabilità politiche del caso”, ha continuato la Sapignoli. “Chiederò al nostro capogruppo in consiglio comunale di Napoli Vincenzo Moretto di porre in essere tutte le iniziative politico – amministrative necessarie a fare chiarezza sull’intera questione. Napoli ha bisogno di esempi positivi e non di questi atteggiamenti da sinistra elitaria e sprezzante dei cittadini che DeMa ed i suoi incarnano appieno”, ha concluso la coordinatrice cittadina della Lega.
Articolo pubblicato il giorno 28 Febbraio 2019 - 16:56