Napoli. Una folla composta e commossa ha seguito stamane nella chiesa di Santa Maria di Montesanto, nel cuore di Napoli i funerali di Anna Stile, la 36enne della Pignasecca morta la scorsa settimana perché i medici del vecchio pellegrini ai quali si era rivolta per dei dolori addominali, non si erano accorti che portava in grembo un feto morto. Due medici sono indagati per il suo decesso. In chiesa il cugino ha voluto lasciare un messaggio: “E’ possibile morire così per negligenza e imperizia dei medici?”. E i genitori di Anna rivolgendosi ai medici ha detto: “Conservate sempre la vostra umanità e se siete stremati dalla carenza di uomini e mezzi ribellatevi. Protestate perché quello che è accaduto ad Anna poteva accadere a chiunque”. All’uscita la bara è stata salutata da lacrime e calorosi applausi e da un volo di palloncini bianchi. Ora la magistratura continua con le indagini in attesa della relazione dell’autopsia che dovrebbe arrivare tra 40 giorni. “La magistratura deve fare giustizia su questo caso di malasanità. Chiunque abbia delle responsabilità deve essere punito con la massima severità. Attendiamo anche risultati dall’inchiesta interna. È inaccettabile che una degente, con un feto in necrosi, sia mandata a casa con una diagnosi di lombosciatalgia, senza essere sottoposta ad un esame” ha dichiarato il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli.
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