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Napoli, afflusso record di pazienti al Cardarelli: lunghe attese per visite e ricoveri. Barelle in medicina d’urgenza

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“L’enorme afflusso di pazienti al nostro pronto soccorso ha reso necessario attivare l’ormai collaudata Unità di Crisi che consente alla direzione strategica di gestire e governare l’emergenza”. A parlare è il manager Anna Iervolino, alla guida dell’Azienda ospedaliera Antonio Cardarelli. Fino a poco prima delle 16, erano 42 pazienti in attesa di ricovero, 18 le barelle in medicina d’urgenza. L’attivazione automatica dei protocolli definiti per le situazioni d’emergenza e la gestione della situazione grazie al lavoro dell’Unità di Crisi servirà a garantire la continuità assistenziale. Come da protocollo la direzione strategica ha intensificato i contatti con tutte le altre Aziende Ospedaliere chiamate dalla Regione a contribuire per l’individuazione di ulteriori disponibilità di posti letto. “L’incredibile ondata di gelo di questi giorni si sta creando gravi problemi a moltissimi anziani, soprattutto a soggetti a rischio che hanno patologie croniche o sono immunodepressi”. L’appello dei medici di medicina generale della Fimmg Napoli e’ quello di “restare il più possibile a casa”, perché il vento e il freddo “stanno portando ad una vera e propria recrudescenza dell’influenza”. A dare voce alle preoccupazioni dei medici di famiglia di Napoli sono Corrado Calamaro e Luigi Sparano, ai vertici provinciali della federazione. L’invito che i medici di famiglia rivolgono ai cittadini e’ anche quello di evitare, se possibile, di ricorrere subito al pronto soccorso. “Troppo spesso – dicono Calamaro e Sparano – si tratta di accessi impropri. In Campania c’è ancora un eccessivo ricorso all’ospedale, mentre e’ bene che per l’assistenza sul territorio si faccia riferimento alla medicina generale, alla pediatria di famiglia e alla continuità assistenziale. I dati ci dicono che al Cardarelli si registra il 70 % circa di accessi impropri, e al Santobono si arriva all’80%. Affollare impropriamente un Dea di II livello significa mettere a rischio la salute di chi realmente vede la propria vita in bilico”. Anche i medici pediatri della Fimp Napoli rivolgono un appello ai genitori per evitare le corse in pronto soccorso per virosi respiratorie e problemi gastrointestinali. Dati alla mano, nella settimana tra l’ 11 e il 17 febbraio 2019 si sono registrati 663mila nuovi casi che porta il totale di Italiani colpiti a 5.968.000. Nella fascia di eta’ 0-4 anni l’incidenza e’ pari a 31,76 casi per mille assistiti, nella fascia di eta’ 5-14 anni a 17,89 nella fascia 15-64 anni a 9,92 e tra gli individui di eta’ pari o superiore a 65 anni a 4,57 casi per mille assistiti. “I maggiori problemi – spiega Antonio Carpino, referente provinciale della Fimp Napoli – li stiamo avendo a causa delle alte temperature del mattino e da quelle particolarmente rigide della sera, escursioni anche di 10 gradi che colgono del tutto impreparati i genitori, soprattutto se alle prime armi”. L’appello dei pediatri di famiglia è quello a non correre inutilmente al pronto soccorso, per non rischiare di esporre i bambini a rischi inutili e per non congestionare l’attività di emergenza.


Articolo pubblicato il giorno 25 Febbraio 2019 - 18:15

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