Stavano riempendo una vasta area con materiali inerti di dubbia provenienza: i carabinieri sequestrano l’area e denunciano il titolare della ditta per smaltimento illecito di rifiuti. E’ accaduto a Marcianise, in provincia di Caserta. I militari Stazione Carabinieri Forestale durante un pattugliamento hanno notato, in località “Masseria Fabbrica”, all’interno di un’estesa area, la presenza di un ingente quantitativo di materiali di terreno da riporto frammisto a materiale provenienti da demolizioni e disfacimenti edilizi.
L’area è di proprietà di una società operante in ambito edilizio. Al fine di verificare la legittimità, la regolarità degli interventi realizzati e la idoneità del materiale utilizzato per il riempimento, si è proceduto ad effettuare un accertamento congiunto con il Responsabile del locale Ufficio Tecnico Comunale e con personale specializzato dell’Arpac del Dipartimento Provinciale di Caserta.
L’esito del sopralluogo ha permesso di comprendere che il riempimento previsto ed autorizzato dal Comune doveva essere pari a 16.800 mc, con l’utilizzo di materiali inerti idonei, mentre si è stimato un volume di materiali depositato pari a circa 30.000 mc, dei quali solo la metà circa è risultata conforme sia in termini di tracciabilità che per le caratteristiche possedute.
Pertanto, essendo risultati depositati almeno 15.000 mc di materiali non tracciati e di caratteristiche non idonee, giuridicamente inquadrati come rifiuti, di cui 13.000 mc peraltro eccedenti rispetto a quanto autorizzato dall’Ente Comunale, si è proceduto al sequestro preventivo dell’intera area, dell’estensione di circa 4 ettari, ed il titolare della ditta è stato denunciato per il reato di smaltimento illecito di rifiuti speciali.
Articolo pubblicato il giorno 14 Febbraio 2019 - 17:02