“Centinaia di operatori del servizio reception e portierato delle aziende ospedaliere e sanitarie della Campania, pur lavorando a tempo pieno, rischiano di percepire stipendi al di sotto della soglia di povertà. Un allarme che abbiamo recepito dai circa 200 lavoratori impiegati presso le strutture della Asl Napoli 3 Sud, che abbiamo ascoltato questa mattina in Commissione speciale Trasparenza. Il futuro aggiudicatario della gara indetta dalla Soresa per l’aggiudicazione del servizio in questione potrebbe applicare loro il contratto collettivo di vigilanza privata e servizi fiduciari e non quello di multiservizi a cui sono oggi sottoposti. Si tratterebbe di una chiara violazione del capitolato di gara dal quale è scaturito il contratto attualmente in vigore che, all’articolo 4, prevede l’obbligo per l’aggiudicatario di garantire livelli professionali acquisiti, anzianità di servizio e condizioni economiche del contratto di categoria”. E’ quanto denuncia il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Gennaro Saiello.
“Il nuovo contratto che si vorrebbe applicare – spiega Saiello – prevede infatti una retribuzione lorda di 830 euro per 13 mensilità, come previsto dal contratto di vigilanza privata, contro gli attuali 1190 per 14 mensilità. Una cifra che al netto non è equiparata neppure al reddito minimo garantito, pari a 780 euro netti. Alla direzione generale di Soresa, che ha chiesto di posticipare la propria convocazione in audizione, abbiamo chiesto che essa debba svolgersi prima della stesura e dell’indizione di una nuova gara. Non consentiremo che, dopo anni di sacrifici e anzianità maturata, a centinaia di lavoratori siano applicate, di punto in bianco, condizioni economiche notevolmente svantaggiose rispetto a quelle attuali”.
Articolo pubblicato il giorno 8 Febbraio 2019 - 19:42