“Ma quale appello, direttamente la pena di morte, ci vorrebbe”. A parlare è Assunta Mennella, sorella Mariarca Mennella, la donna uccisa dall’ex marito, Antonio Ascione il 23 luglio 2017, a Musile di Piave, in provincia di Venezia. La donna commenta il ricorso in appello alla condanna a venti anni presentato dall’avvocato Giorgio Petramelara, legale dell’ex marito di Mariarca, il pizzaiolo di Torre del Greco, Antonio Ascione (anche Mariraca era di origini coralline), condannato lo scorso 4 ottobre dal Tribunale di Venezia per l’omicidio della 38enne. Ad Assunta sono stati affidati i figli di Mariarca e Antonio. L’avvocato di parte civile Alberto Berardi, che assiste i familiari della vittima con Studio 3A é fiducioso per l’appello: “Era prevedibile che il legale di Ascione impugnasse la sentenza di primo grado e d’altra parte e’ un diritto dell’imputato: ne prendo atto – commenta il legale – Premesso questo, confido assolutamente che la pena venga confermata integralmente e con fondate regioni”. Per l’avvocato di Ascione sono troppi 20 anni di carcere: Puntiamo sulle attenuanti generiche e continuiamo a sostenere che fu un raptus. Il giudice già non ha riconosciuto la premeditazione e i futili motivi”, ha spiegato l’avvocato Pietramelara. Domenica sera su Rai 3 la storia di Mariarca Mennella sarà raccontata dalla trasmissione ‘Amore criminale’, condotta da Veronica Pivetti.
Articolo pubblicato il giorno 28 Febbraio 2019 - 09:26