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La Terza Classe suonerà al festival texano South by Southwest Conference and Festival di Austin

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La Terza Classe in ’10 Years Show’

Dopo un lunghissimo tour Americano di 28 date, in 31 giorni, il gruppo composto da Pierpaolo Provenzano (chitarra, voce), Rolando “Gallo” Maraviglia (contrabbasso, voce), Enrico Catanzariti (percussioni, voce) – con l’ormai consolidata collaborazione dei musicisti Corrado Ciervo (violino, keyboard) e Alfredo D’Ecclesiis (armonica e voce) – torna a suonare negli USA e lo fa al prestigioso SXSW Festival di Austin dove il 14 Marzo, dalle ore 20:00 locali, e in compagnia di altre band italiane, suonerà nello storico STEPHEN F’S BAR di Austin.
La Terza Classe è stata contattata direttamente dalla Direzione Artistica del festival e ha accettato l’invito.
In occasione del loro ritorno negli USA il gruppo farà altre tappe live in Texas come quella prevista il 9 Marzo – ore 06.45 PM – presso l’European Stage @ SXSW.
Molto presto vi comunicheremo le altre tappe texane ma intanto il 22 Febbraio si scaldano i motori con un concerto tutto napoletano. Dopo il grande successo in occasione dei due showcase live di presentazione dell’ultimo disco La Terza Classe torna a suonare nella propria città e lo farà presso il Kestè Abbash in Largo S. Giovanni Maggiore Pignatelli, nel cuore del Centro storico di Napoli. La band partenopea dallo spirito country ripropone dal vivo i grandi classici del suo repertorio ma soprattutto i brani che compongo il recente EP omonimo pubblicato dalla label Polosud records.
Cinque brani tra folk, pop e bluegrass che segnano l’evoluzione stilistica de La Terza Classe.
La Terza Classe è una band atipica per la scena musicale italiana. Con le radici ben piantate nel folk e nel bluegrass americano, hanno sviluppato un sound personale ricco di influenze inglesi ed internazionali.
I cinque brani che compongono l’ultimo EP sono stati prodotti dalla band in collaborazione con Massimo De Vita (Blindur), mixati da Paolo Alberta (Negrita, Roy Paci, Ligabue); masterizzati da Andrea Suriani (Cosmo, Calcutta, Coez).
Se i primi due lavori discografici, “Ready to Sail” (2013, autoprodotto) e “FolkShake” (2016, su etichetta “Ad Est dell’Equatore”), i brani proposti erano re-interpretazioni di classici della tradizione folk americana oggi il trio, che dal vivo diventa quintetto, pubblica cinque brani inediti che vanno a comporre l’EP dal titolo omonimo.
“La novità sonora di questo disco è frutto prima di tutto delle ricerche che abbiamo operato nella tradizione musicale folk anglosassone”; dichiara la band. “Dopo aver suonato, studiato e fatto ricerca in questi ambiti abbiamo voluto portare la nostra musica ed i nostri testi in una dimensione più moderna rispetto a quella affrontata nel nostro precedente lavoro”.
La sorte è dalla loro parte: nel 2014 La Terza Classe parte per il primo tour negli Stati Uniti dove fra una data e l’altra incontra fortunosamente Jim Lauderdale (Jim si fermò sull’Highway fra Knoxville e Nashville poiché il nostro van era in panne, da lì nacque una profonda amicizia, racconta la band). Il famoso artista country/soul pluripremiato ai Grammy Awards (produttore e collaboratore di George Strait, Gary Allan, Elvis Costello, Blake Shelton, the Dixie Chicks, Vince Gill, Patty Loveless) invita la band ad esibirsi al noto show televisivo americano Music City Roots, a Nashville; da questo momento in poi La Terza Classe parteciperà a ben quattro edizioni del programma.
Nel 2015, 2016, 2017 La Terza Classe ritorna in America per tre tournée calcando numerosi palchi, fra i più prestigiosi quelli del Big Ears Festival in Tennessee, il Rockwood Music Hall di New York ed il Bluegrass Undreground.
Il gruppo non disdegna partecipazioni nel mondo del cinema e la tv, così sono presenti in alcuni spot Sky, partecipano a “Italia’s got talent”, arrivando alle semifinali, e partecipano ad alcune trasmissioni tv di Joe Bastianich. Col cinema il flirt è più intenso così sono presenti nel film di Francesco Prisco con Rocco Papaleo (Bob & Marys, 2018) e producono un documentario dal titolo “Flat Tyre – An American music dream” (regia di Ugo Di Fenza) sull’esperienza della loro prima tournée americana; il docufilm ha vinto il premio come migliore documentario al Napoli Film Festival e al Salento International Film Festival.


Articolo pubblicato il giorno 18 Febbraio 2019 - 19:49

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