Sfiducia al direttore responsabile e sciopero di cinque giorni. E’ quanto ha deciso l’assemblea dei redattori del quotidiano salernitano ‘La Citta” dopo l’annuncio dell’editore del piano di quattro licenziamenti tra i 13 giornalisti in organico. In una conferenza stampa al Comune di Salerno, il sindaco, Vincenzo Napoli, definisce “una iattura gravissima” l’ipotesi dei licenziamenti chiarendo che si tratta di “problematiche economiche che vanno trattate con intelligenza”. L’auspicio, aggiunge il primo cittadino, e’ quello di “trovare una mediazione nell’interesse dei lavoratori e nell’interesse dell’informazione”. In una nota diffusa dal comitato di redazione, si sottolinea come il piano dei licenziamenti annunciato dalla Edizioni Salernitane srl “e’ l’ultimo atto di un progetto preordinato volto allo smantellamento dell’attuale redazione” e “che i tagli avviati con il documento aziendale non trovano alcun fondamento nei dati contabili della Edizioni salernitane (come emerge dal saldo attivo dell’ultimo conto di esercizio depositato in Camera di commercio) e che negli ultimi due anni i giornalisti hanno acconsentito a enormi sacrifici economici che hanno permesso all’azienda cospicui risparmi sul costo del personale”. Il riferimento e’ all’applicazione di un contratto di solidarieta’ che, per la giornalista del comitato di redazione, Clemy De Maio, ha fatto “risparmiare centinaia di migliaia di euro sui costi del personale”. Per questo, “non ci aspettavamo che l’azienda non iniziasse proprio la trattativa”. Solidarieta’ e vicinanza viene espressa anche dal presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania, Ottavio Lucarelli, per il quale e’ “inaccettabile” la proposta dell’editore che “arriva dopo anni di sacrifici”, nei quali si e’ assistito al “taglio dei domenicali, dei festivi, delle agenzie”. Dal canto suo, la Edizioni Salernitane srl, si legge in una nota affidata al direttore amministrativo, Giuseppe Carriero, ritiene la procedura dei quattro licenziamenti “l’unico modo per salvare questa prestigiosa testata pur consapevole della drammaticita’ dell’atto”.
Articolo pubblicato il giorno 4 Febbraio 2019 - 14:30