Un punto che vale una vittoria per la Juve Stabia. Uno 0-0 importantissimo contro il Catanzaro che ha sprecato un rigore a fine secondo tempo con Giannone. Fortunate dunque le Vespe che continuano il loro volo verso la Serie B da imbattuta. Da segnalare un pubblico incredibile, da palcoscenici ben più importanti, con cori, striscioni e fuochi d’artificio prima del match. Un clima sudamericano a Castellammare di Stabia nonostante il climo gelido.
La prima frazione tra le due formazione è stata tanto equilibrata quanto ricca di occasioni sia una parte che dall’altra. Partenza sicuramente migliore del Catanzaro con qualche conclusione dai 25 metri di D’ursi e compagni, ma è soprattutto il pressing offensivo della squadra di Auteri ad aver messo in grossa difficoltà la retroguardia gialloblu e Calò, praticamente marcato a uomo e privo di qualsiasi spazio. Però, la prima emozione vera del match è targata Juve Stabia: Carlini va al tiro trovando la respinta corta di Furlan, come un falco Paponi si avventa sul pallone e fa 1-0. L’arbitro, però, annulla per un’ipotetica posizione di fuorigioco del numero 10 gialloblu. Il primo tempo vive, ad un certo punto, una fase di studio dove le due squadre si sono annullate reciprocamente. Ma negli ultimi dieci minuti arrivano almeno due palle gol clamorose, una per parte: da calcio d’angolo una spizzata di Allievi viene respinta sulla linea da Statella; sul capovolgimento di fronte D’Ursi manda fuori un rigore in movimento graziando Branduani.
Ultima emozione dei primi 45 minuti è sulla testa di Carlini che da pochi passi manda alto la sfera.
Nella ripresa i ritmi si sono inevitabilmente abbassati e di conseguenza anche le occasioni da gol sono state inferiori rispetto alla prima frazione. Inizia meglio questa volta la Juve Stabia che con Carlini, ancora di testa, sfiora il vantaggio. Il Catanzaro crea molto di meno se non i soliti tiri dalla distanza che non impegnano minimamente Branduani e anzi è il neo entrato El Ouazni a sfiorare la rete con una rasoiata potente di destro. La svolta del match potrebbe arrivare al minuto 85 quando Giannone viene steso in area di rigore: lo stesso numero dieci si presenta dagli undici metri ma con’improbabile cucchiaio butta al vento l’occasione di un’intera stagione regalando la sfera tra le braccia di Branduani.
Succede poco altro dopo l’errore dal dischetto del Catanzaro, un punto molto più importante per le Vespe che per gli ospiti.
JUVE STABIA(4-3-3): Branduani; Vitiello, Marzorati, Troest, Allievi; Mastalli, Calò, Carlini(Elia 69′); Melara(Mezavilla 69′), Paponi, Torromino(El Ouazni 75′). A disposizione Venditti, Schiavi, Vicente, El Ouazni, Castellano, Dumancic, Sinani, Canotto, Elia, Germoni, Mezavilla. Allenatore Fabio Caserta
CATANZARO(3-4-3): Furlan; Celiento, Figliomeni(Signorini 13′), Riggio, Maita, Iuliano, Casoli, Statella, Favalli(Nicoletti 77′), D’Ursi(De Risio 77′), Ciccone(Giannone 64′). A disposizione Elezaj, Pambianchi, Nicoletti, Giannone, Signorini, Eklu, Kanoute, De Risio, Lame, Mittica, Posocco, Fishnaller. Allenatore Gaetano Autieri
MARCATORI:
AMMONITI: Allievi(JS), Statella(C),
ESPULSI:
ANGOLI:
RECUPERO: 2’pt-3’st
ARBITRO: Ayroldi ASSISTENTI: Catamo-Avalos
Antonio Carlino
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