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Intestazione fraudolenta: sequestro beni per 320mila euro all’imprenditore di Caserta, Salvatore Antonucci

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In data odierna, la Compagnia della Guardia di Finanza di Caserta ha ultimato l’esecuzione di un decreto di sequestro preventivo per un valore complessivo di circa 320.000 Euro, avente ad oggetto la liquidità e i beni intestati o comunque nella disponibilità di fatto di Antonucci Salvatore (residente a Caserta, di 64 anni), nei cui confronti si procede per intestazione fraudolenta -tramite donazione- dei propri beni alla figlia, al solo fine di sottrarsi al pagamento delle imposte.
La misura cautelare reale è stata disposta dal G.I.P. del Tribunale di Santa Maria Capua V etere, su richiesta di questa Procura, a seguito di denuncia dell’Agenzia delle Entrate – Direzione Regionale Campania.
Il soggetto indagato, infatti, risultava debitore di imposte erariali, già iscritte nei ruoli esecutivi, per un importo complessivo di 319.514,57 euro, per le quali aveva inizialmente richiesto ed ottenuto diversi piani di rateazione, tutti in seguito revocati per suo inadempimento. Gli ulteriori approfondimenti avevano inoltre evidenziato che l’indagato e la moglie avevano donato, con atto negoziale fraudolento, alla figlia la piena proprietà di diverse unità immobiliari con il solo scopo di sottrarle alla procedura di riscossione coattiva.
Considerato l’elevato valore indiziario degli elementi raccolti nel corso dell’attività d’indagine, questa Procura ha richiesto al G.I.P. competente il sequestro del patrimonio illecitamente accumulato, anche al fine di inibire il consolidamento del vantaggio economico derivante dall’evasione. Il G.I.P., aderendo alla predetta richiesta, ha disposto il sequestro preventivo delle disponibilità liquide del soggetto e, per equivalente, dei beni nella disponibilità dello stesso, sino alla concorrenza dell’importo del debito erariale.
Gli accertamenti patrimoniali quindi eseguiti dalle Fiamme Gialle hanno consentito di individuare oltre ad una discreta disponibilità di risorse finanziarie su vari conti correnti e libretti postali, anche due immobili di pregio ubicati a San Leucio.
Gli esiti della presente attività d’indagine costituiscono un’ulteriore testimonianza del costante presidio economico-finanziario esercitato dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, in stretta sinergia con il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Caserta e l’Agenzia delle Entrate, per la repressione del grave fenomeno dell’evasione fiscale.


Articolo pubblicato il giorno 20 Febbraio 2019 - 13:34

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