Un allenatore di rugby trevigiano è stato “condannato” ad allenare una squadra di migranti come punizione per aver insultato lo scorso gennaio con epiteti razzisti un giocatore di colore del Petrarca. L’episodio, per il quale il coach ha chiesto immediatamente e piu’ volte scusa, è costato all’allenatore otto settimane di squalifica dal campo, con divieto di entrare allo stadio durante tutti i match di campionato fino a meta’ marzo. Poi è arrivata però l’idea della “pena alternativa” chiedendo all’allenatore di mettersi a disposizione, in collaborazione con il Rovigo Rugby, per allenare i richiedenti asilo ospiti dell’associazione “Porto Alegre”. Cosa che farà a partire dlla prossima settimana.
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