Questa mattina un incendio ha colpito un deposito a Casoria. L’Arpac è intervenuta posizionando nei pressi del sito colpito dalle fiamme un campionatore ad alto volume per la ricerca delle diossine nell’aria intorno al deposito.
Nel primo pomeriggio l’Agenzia ha inoltre installato, in prossimità del capannone andato a fuoco, un laboratorio mobile per il monitoraggio della qualità dell’aria. L’Agenzia dispone inoltre di centraline fisse per il monitoraggio della qualità dell’aria: tra queste sono utili per valutare l’impatto dell’incendio quelle situate, rispettivamente, presso la scuola Palizzi di Casoria, e a Napoli presso il parco Virgiliano e il parco di Capodimonte. Le tre centraline in questione hanno evidenziato finora limitati incrementi delle concentrazioni degli inquinanti monitorati, comunque entro i limiti di legge. Le condizioni meteo hanno facilitato la dispersione degli inquinanti emessi nel corso dell’evento, favorendo la propagazione della colonna di fumo in direzione prevalente Sud – SudOvest verso la zona costiera, in particolare verso l’isola di Nisida e il Golfo di Napoli.
Articolo pubblicato il giorno 14 Febbraio 2019 - 18:41