Secondo il gip che ha firmato l’ordinanza di custodia cautelare, il ras del rione Salicelle di Afragola, Salvatore Palmentieri, detto o’ pucuraro, nonostante fosse agli arresti domiciliari aveva trasformato la sua abitazione “in una sorta di caserma dei carabinieri e commissariato di polizia dove si portavano notizie di reato imbasciate-quotidiane, ma non per indagini, ma solo per lucrare”. Era lui al vertice della cosca dei cavalli di ritorno sgominata ieri dai carabinieri con 31 ordinanze du custodia cautelare emesse dalla Procura di napoli Nord, di cui diciotto sono finite in carcere, nove ai domiciliari, una è stata sottoposta all’obbligo di dimora, tre a quello della firma presso la polizia giudiziaria. L’organizzazione di Palmentieri aveva un vero e proprio tariffario dei ‘cavali di ritorno’ diviso in tre fasce di prezzo per il riscatto. Si partiva da un prezzo di ‘favore’ per le vecchie auto dal valore di mercato dell’usato inferiore o pari a quattromila euro: in questo caso il cavallo di ritorno costava alle vittime, al massimo quattrocento euro. Nella seconda fascia invece vi erano le auto con meno di cinque anni e i furgoni commerciali: queste invece costavano tra i tre e i cinquemila euro. Per le Panda bisognava pagare 1500 euro. Poi si andava alla gamma cosiddetta top ovvero i Suv, i fuoristrada e le auto di lusso. Per questo il prezzo era superiore anche ai diecimila euro a secondo del ‘cliente’. La richiesta massima era arrivata a 18mila euro ma ci si accordava anche per 12mila. Nel blitz sono finiti in carcere il ras Salvatore Palmentieri, 48 anni, detto ‘o pucuraro residente nel rione Speranza di corso Meridionale e ritenuto il capo della holding; Salvatore Angelino, 50 anni, di Caivano, Gennaro Bassolino (34 anni), Giovanni Bassolino (29 anni), Fabio Capone (40anni), Carmine D’Agostino (51 anni), Gennaro Esposito (43 anni), Giuseppe Garofalo (43anni), Andrea Giacco (38 anni), Alessandro Laezza (42 anni), Antonio Rosmino (43 anni), detto Lacertiell, Benito Sepe (35 anni), Gaetano Setola (51 anni), Domenico Taddeo (43 anni), Antonio Tessitore (53 anni), Umberto Tessitore (51 anni), Antonio Tornatelli (45 anni), Mariano Tuppo (39 anni)detto Masaniello: tutti di Afragola. Ai domiciliari, invece, sono finiti Pasquale Barone, 44 anni di Napoli, Felice Facciuto (30 anni), Domenico Giacco (33 anni), Anastasia Lista (43 anni) moglie di Palmentieri, Salvatore Marrone (44 anni), Giovanni Palmitano (28 anni), Vincenzo Setola (38 anni), Daniele Tortora (20 anni), Raffaele Vitale (36annianni): tutti di Afragola. L’ordinanza obbligo di dimora è stato imposto a Salvatore Castaldo, mentre l’obbligo di firma è scattato per Domenica Rosmino, 24 anni, Marco Salzano (47anni) e Nunziata Tornatelli (62 anni).
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