“Chi amministra la sanita’ dovrebbe visitare i pronti soccorsi e toccare con mano che, ad esempio al Cardarelli, stamattina c’erano persone messe una sopra all’altra”. Descrive cosi’ il ministro della Salute Giulia Grillo la scena che le si presenta davanti a Napoli, al suo arrivo a sorpresa all’ospedale Cardarelli, il piu’ grande del Mezzogiorno. Il ministro sceglie di fare un blitz, e piomba intorno alle 11 al pronto soccorso, che di lunedi’ mattina e’ sempre particolarmente affollato. I pazienti riempiono la grande sala del triage, dove sono in fila decine di barelle. Grillo si ferma a parlare con alcuni di loro, poi con il primario Fiorella Palladino e il direttore sanitario Ciro Verdoliva. Alla fine fa un bilancio lusinghiero per lo staff dell’ospedale, ma attacca il governatore e commissario alla sanita’ Vincenzo De Luca, con cui il rapporto e’ teso da sempre. “Devo dire grazie agli operatori sanitari – spiega – che lavorano in condizioni disumane, con un sovraccarico mostruoso di persone. Il Cardarelli e’ una struttura di qualita’, ma fa di piu’ di quello che dovrebbe fare, fa cose che si dovrebbero fare in assistenza domiciliare o in altri presidi in cui sono stati ridotti i posti letto a vantaggio, mi dicono, del privato accreditato, che e’ ipertrofico rispetto alle esigenze del territorio. Questo succede quando non fai una programmazione adeguata sul territorio. Il Cardarelli e’ una struttura ottima, sono stata all’Umberto I di Roma e non c’e’ paragone, quello era molto sporco”. Grillo si sposta poi all’Ospedale Pellegrini, presidio nel ventre di Napoli, alla Pignasecca. Anche qui c’e’ folla davanti alle porte del piccolo pronto soccorso. “L’avete fotografata?”, chiede ai fotografi dei media. Poi spiega: “Questo pronto soccorso e’ stato ideato male, diviso a meta’ con quattro posti di rianimazione, mentre aspettano che si finiscano i lavori al reparto specifico. Ma in questo ospedale tre anni fa e’ stato comprato un radiografo digitale non ancora installato. Entro un mese lo voglio in funzione”. I pazienti la riconoscono, ognuno le racconta la propria storia personale di disagio nella sanita’ pubblica, Grillo conferma il su giudizio negativo sulla gestione De Luca: “Uscire dal commissariamento? I governatori possono chiederlo, poi decide il tavolo tecnico sulla base delle carte. La linea politica per ora resta che il governatore non puo’ fare anche il commissario alla sanita'”. La Grillo riparte, non va al San Giovanni Bosco, l’ospedale delle formiche: “C’e’ un’indagine della magistratura – dice -, ci andro’ quando saranno finite le indagini. Poi vedremo se e’ come dice il presidente De Luca. Una cosa e’ certa: i pazienti in mezzo alle formiche non ci devono stare, e il problema si deve risolvere”. E a De Luca che dice di aspettare lo stralcio di 8 milioni per avviare i lavori, Grillo risponde secca: “Dall’ufficio di programmazione – spiega – risulta che gli otto milioni non sono mai stati richiesti”.
Articolo pubblicato il giorno 4 Febbraio 2019 - 19:32