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Il boss Iovine condannato dopo le accuse di Zagaria

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Estorsione al Polo Calzaturiero, 7 anni e mezzo a ‘o Ninno. Stangata anche per De Luca, Lanza e Diana. Quattro condanne per l’estorsione al Polo Calzaturiero di Carinaro. Questa la sentenza pronunciata dal gup Perrella del tribunale di Napoli al termine del giudizio con abbreviato.
Il giudice ha inflitto 7 anni e 6 mesi all’ex boss, oggi collaboratore di giustizia, Antonio Iovine; 5 anni e 4 mesi a Bruno Lanza, anch’egli collaboratore di giustizia, di Villa di Briano; 8 anni e 4 mesi per Augusto De Luca, 57 anni di San Cipriano d’Aversa; 8 anni e 4 mesi per Biagio Diana, 55 anni di Casal di Principe. Nel processo sono stati impegnati gli avvocati Pasquale Diana, Carlo De Stavola, Maffei e De Cesare.
Il processo è partito in seguito alle dichiarazioni di Michele Zagaria (condannato insieme a Salvatore Verde per gli stessi fatti) che, nel corso di alcune propalazioni rese ad un ispettore della polizia penitenziaria del carcere di Opera, aveva accusato Iovine di “non essere coerente” e di essere anch’egli mandante della maxi estorsione al Polo Calzaturiero di Carinaro. Di qui la nuova accusa della Dda ed il processo.
Secondo la tesi della Dda che ha retto in entrambi i procedimenti Antonio Iovine, all’epoca latitante ed oggi collaboratore di giustizia, e Zagaria sarebbero i mandanti della richiesta estorsiva mentre De Luca, Diana, Verde e Lanza i materiali esecutori. Gli imprenditori sarebbero stati costretti a versare prima 250mila euro e poi 160mila euro.

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 Gustavo Gentile


Articolo pubblicato il giorno 21 Febbraio 2019 - 22:12

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