Domenica 3 febbraio, alle ore 18.00 presso l’hotel Panorama di Roccadaspide (SA), verrà presentato il nuovo libro della scrittrice Ivana Leone: “Forza e libertà. Attraverso Alda Merini” Edizioni Argolibro.
“Questo saggio rappresenta me stessa, attraverso il mio “grido” di libertà e follia. Non è la prima volta che parlo di follia; già nella mia pubblicazione del 2016, “Anima e follia”, viene fuori questo argomento rivolto sempre alla libertà di espressione attraverso, però, una raccolta poetica. Chi mi conosce bene sa quanto io tenga alla libertà e alla realizzazione personale e quanto sia vicina a quelle donne che spesso hanno paura di lottare per un sogno. Il mio è un invito, a guardarsi dentro, a lottare per ciò che si desidera e si vuole davvero” – spiega l’autrice. Cilentana, classe ’87, Ivana Leone nasce ad Agropoli ma vive a Roccadaspide fino all’età di diciotto anni, quando poi si sposta fuori per studio. Con una laurea in Lettere Moderne, la specializzazione in filologia moderna e un master in giornalismo, Ivana decide che i tempi sono fecondi per iniziare a scrivere qualcosa di proprio pugno: nasce così il suo primo libro, “Anima e follia” (2016), una raccolta di poesia che la “inizia” al mondo della scrittura. Ivana torna, oggi, con un nuovo tomo, in bilico fra il saggio e il testo poetico, dedicato a Alda Merini e, più in generale, alla libertà d’espressione, una sorta di invito alle donne ad “osare”, oltre quelli che sono i limiti imposti dalla società: “Forza e libertà. Attraverso Alda Merini”.
“Questo saggio nasce in seguito al mio trasferimento a Milano. In questa grande metropoli nulla ti è dovuto e tutto ciò che desideri te lo devi sudare. Ancora ricordo il primo giorno in cui ho messo piede in piazza Duomo. Il senso di spaesamento era grande e incolmabile ma la libertà che ho sentito addosso, sulla mia pelle, non si può spiegare a parole. È stato qualcosa di intenso, magico, diverso. Ho immediatamente pensato “Ecco, da qui voglio ripartire, da qui voglio realizzare i miei sogni e devo impegnarmi al massimo”. Ho sentito talmente forte il profumo della libertà che ho pensato immediatamente alla poetessa dei navigli. Eh, si! Proprio lei; nel 2012 ero già stata a Milano per lavorare alla mia tesi di laurea “Il tema della follia nella letteratura italiana” quando all’improvviso ho sentito la “chiamata” di Alda. Mi sono recata lungo i navigli, ho passeggiato nella sua Milano, che purtroppo non sempre l’ha amata, e di getto ho iniziato a scrivere. E così, come un fiume in piena, pian piano è nato il mio nuovo lavoro. Inizialmente ho scritto dei versi dedicati alla Merini ma poi mi sono resa conto che la “signora della poesia” meritasse di più e così mi sono soffermata sulla sua storia di donna, di madre, di moglie e tutte le difficoltà che ha avuto per esprimere se stessa e la sua natura di donna libera. La voglia di divulgarlo è tanta ma semplicemente per lanciare un messaggio, per riflettere, per capire che la cultura può aprire le nostre le menti e non solo… ed io lotterò sempre per questo”.
Ferrara – Due uomini di 56 e 60 anni, entrambi residenti a Napoli, sono stati… Leggi tutto
San Giorgio a Cremano – Momenti di tensione questa mattina in via Alcide De Gasperi,… Leggi tutto
Il Comune di Napoli comunica che da lunedì 10 marzo verrà riattivato il servizio di… Leggi tutto
Un’organizzazione dedita al traffico di droga, specializzata nella distribuzione di ingenti quantità di cocaina, crack… Leggi tutto
È stato pubblicato sul sito del Comune di Caserta il bando di gara per la… Leggi tutto
Avellino - I Carabinieri della Compagnia di Mirabella Eclano hanno identificato e denunciato in stato… Leggi tutto