NAPOLI – “La Regione Campania ha imposto agli enti di formazione accreditati di non erogare corsi relativi al profilo di Responsabili tecnici di imprese e consorzi esercenti per il servizio di revisione periodica dei veicoli a motore e dei loro rimorchi; dei motoveicoli e dei ciclomotori. I corsi sono stati sospesi da tempo per l’aggiornamento degli standard formativi e l’adeguamento delle competenze. A tal riguardo, nessun ente di formazione accreditato in Italia ha potuto erogarli, in quanto le attestazioni sarebbero state nulle o non valide. Ma evidentemente le cose non stanno così per tutti. Alcuni enti, infatti, hanno ottenuto tale autorizzazione dalla Regione Campania, hanno svolto i corsi, hanno sostenuto gli esami con la Commissione Regionale, rilasciando titoli che, a questo punto, dovrebbero essere ritenuti nulli”. Lo affermano Annunziata Onesti, delegato per la Provincia di Napoli per il Movimento Libero e Autonomo degli enti di formazione professionale autofinanziata, il cui presidente è Luca Lanzetta.
“Siamo indignati e basiti, chiediamo che vengano annullati, anche in autotutela, tutti gli attestati emessi, con comunicazione agli uffici preposti. Chiediamo inoltre che la Regione prenda posizioni eque ed univoche sul trattamento di questa esigenza formativa improcrastinabile e che l’Assessore regionale alla Formazione Professionale, prenda posizione sull’organizzazione degli uffici che presentano lacune e irregolarità ormai sempre più manifeste, che altro non fanno che accrescere la mala formazione e l’illecito”.
L’ente Ennedi Service, unitamente all’Aciief e al Movimento stesso, aveva inoltrato ampia ed esaustiva documentazione, atta a giustificare la necessità e la possibilità di dare nuovamente inizio all’erogazione di tali corsi. “Ma a nulla tutto ciò è valso – spiega Onesti -, tanto è vero che ci venne espressamente vietato l’avvio dei corsi. Addirittura in data 27/12/2018 con prot. 2018.0821330 del Dg Formazione Professionale Regione Campania, vi è la sospensiva ufficiale delle attività. Una situazione a dir poco vergognosa”.
Articolo pubblicato il giorno 11 Febbraio 2019 - 14:46