Pari in bianco a Firenze. Ai punti avrebbe vinto il Napoli. Non tanto per il gioco espresso: sotto quest’aspetto non ha impressionato più di tanto. Ma contando le opportunità sprecate, allora Carlo Ancelotti avrà tanto da recriminare. Par la Fiorentina, il pareggio è stato una grande conquista, soprattutto per come lo ha dovuto difendere negli ultimi 20 minuti, con un paio di giocatori acciaccati e con un tridente offensivo schierato, forse, con un tantino d’incoscienza tattica. Ancelotti schiera il miglior Napoli, anche se deve fare a meno di Albiol, infortunato, e di Marek Hamsik che, ieri, è volato in Slovacchia dove attenderà gli sviluppi della trattativa col Dalian: la questione non è di facile soluzione. Pioli, invece, non può schierare Benassi e Milenkovic, squalificati, mentre Vitor Hugo è in panchina. Il primo tempo è piacevole, nella fase iniziale il Napoli conserva uil possesso palle e crea un paio di occasioni pericolose. Lafont inizia il suo confronto personale con gli attaccanti avversari a partire dal 7’, quando respinge un tiro ravvicinato di Zielinski: sulla ribattuta, Insigne calcia fuori. Quattro minuti più tardi è ancora l’estremo difensore francese a superarsi su Mertens. La Fiorentina si ritrova intorno al 20’, quando Chiesa e Muriel cominciano a entrare in partita. Veretout crea la prima palla gol (28’) con una bordata da appena dentro l’area: Meret ribatte d’istinto. Sulla sinistra Dabo e Ghoulam, entrato dopo 6 minuti per sostituire l’infortunato Mario Rui, non si risparmiano, mentre a centrocampo i contrasti sono decisi. Intorno alla mezz’ora, Chiesa calcia a volo da distanza ravvicinata, ma la palla finisce a lato. Il primo tempo si conclude con un altro prodigio di Lafont che intercetta, ancora una volta, la conclusione di Mertens. L’inizio della ripresa si apre con un altro prodigio di Lafont che si distende e devia una conclusione ravvicinata di Zielinski, liberato da un cross di Callejon. Il portiere francese non sbaglia nulla, tiene bene quando il Napoli si riversa nella metà campo dei viola. Ancelotti prova a cambiare qualcosa in attacco. Mertens, il peggiore in campo per le occasioni sprecate, viene richiamato in panchina per fare spazio a Milik. Ma, alla fine, la mossa non porterà nulla di positivo considerato che proprio l’attaccante polacco, a pochi secondi dalla fine, sbaglierà un’occasione clamorosa che è costata al Napoli due punti. Pioli deve fare di necessità virtù. Dopo pochi minuti dal suo ingresso in campo, Mirallas si blocca per un problema muscolare e viene sostituito da Simeone. Nel contempo, anche Pezzella s’infortuna, ma il tecnico non ha più cambi da poter fare: il difensore resta in campo anche se schierato in attacco. Il fischio finale di Calvarese è una liberazione per la Fiorentina.
FIORENTINA ( 4-3-3): Lafont; Ceccherini, Pezzella, Hancko (57′ Hugo), Biraghi; Dabo, Edimilson, Veretout; Gerson (69′ Mirallas, 81′ Simeone), Chiesa, Muriel. A disp: Terracciano, Brancolini, Antzoulas, Norgaard, Pjaca, Graiciar. All.: Pioli
NAPOLI (4-4-2) Meret; Hysaj, Maksimovic, Koulibaly, Mario Rui (5′ Ghoulam); Callejon, Allan, Fabian Ruiz, Zielinski; Insigne (77′ Verdi), Mertens (62′ Milik). A disp: Ospina, Karnezis, Chiriches, Luperto, Malcuit, Diawara, Ounas. All.: Ancelotti
Arbitro: Calvarese (Teramo)
Ammoniti: Dabo, Veretout (F) Callejon, Zielinski, Ghoulam, Maksimovic (N).
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