Marano. Il Tribunale di Napoli Nord ha rinviato a giudizio sette persone ritenute coinvolte in uno dei tre filoni dell’inchiesta sul Piano di Insediamento Produttivo di Marano, popoloso comune della provincia di Napoli. Gli indagati – tecnici di una ditta riconducibile ai fratelli Cesaro ed ex tecnici comunali – sono accusati di avere prodotto falsi collaudi e certificati relativi alle opere realizzate nell’area industriale. Il sostituto procuratore Maria Di Mauro e il procuratore aggiunto Giuseppe Borrelli hanno chiesto e ottenuto il rinvio a giudizio, tra gli altri, per Gennaro Pitocchi (ex direttore dell’ufficio tecnico di Marano), Domenico Domenicone (amministratore di una societa’ di Sant’Antimo), i cugini Antonio Di Guida e Pasquale Di Guida, Francesco Scialo’ e Oliviero Giannella. Antonio Di Guida e Giannella sono imputati per concorso esterno in associazione mafiosa, nell’ambito di un altro filone dell’indagine di Dda e Ros. L’ultimo indagato, Giuseppe Nasto, ha invece chiesto il patteggiamento.
Articolo pubblicato il giorno 1 Febbraio 2019 - 21:18