Nuova operazione dell”Action day’ tolleranza zero contro i crimini ambientali che ha visto interessati il Comune di Napoli (nei quartieri di Posillipo, Doganella, San Pietro a Patierno) e alcuni Comuni della provincia tra cui Nola, Marigliano Brusciano, Pompei, Torre del Greco, Melito, Sant’Antimo e Mugnano. Lo riferisce la Città metropolitana di Napoli. L’operazione è stata svolta nell’ambito delle attività della polizia metropolitana, diretta dal comandante Lucia Rea, in collaborazione con l’esercito e nell’ambito delle attività dell’interforze dell’incaricato alla Terra dei fuochi, viceprefetto Gerlando Iorio. Venti le aziende sequestrate per mancanza di autorizzazioni ambientali e sversamento illeciti, abbandono di rifiuti, emissioni in fogne e in atmosfera, ma anche smaltimento illecito di rifiuti pericolosi. Tra le ditte controllate anche autofficine, autocarrozzerie, stabilimenti e autodemolizioni. In tutto sono state denunciate venti persone e trenta identificate. “L’ennesima, brillante operazione della polizia metropolitana che oggi riveste un significato particolare. Proprio stamane, in un tavolo di concertazione con tutti gli attori istituzionali, coordinato dal sindaco Luigi de Magistris, si è dato il via a un progetto che, a breve, vedrà una stretta collaborazione con il corpo della polizia municipale di Napoli e di alcuni Comuni limitrofi”, dichiara il consigliere delegato metropolitano, Carmine Sgambati. “Si tratta di una pianificazione mirata che, a regime, incrementerà considerevolmente la risposta istituzionale ai fenomeni di inquinamento dei nostri territori. Chi pensa di continuare ad avvelenarci – prosegue – sappia che avrà vita sempre più dura grazie all’impegno delle amministrazioni di Città Metropolitana e Comune, entrambe guidate da Luigi de Magistris, nella lotta senza quartiere al crimine ambientale”.
Articolo pubblicato il giorno 27 Febbraio 2019 - 12:09