Per molti anni, le informazioni sulle carte di pagamento sono state, forse, poche e allo stesso tempo poco chiare. Oggi ci sono ancora “istruzioni” vaghe sulle funzionalità di alcuni servizi e soprattutto una certa confusione sulle differenze che ci sono tra carta di debito, carta di credito e carta prepagata. Proprio per questo, per fornire delle indicazioni distintive generali, a lungo è stato consigliato di guardare semplicemente le tesserine plastificate: se è riportato il circuito Mastercard o Visa e ci sono i numeri in rilievo si tratta di una carta di credito mentre, se non ci sono i numeri in rilievo probabilmente si tratterà di una carta di debito o una ricaricabile.
Una carta prepagata con numeri in rilievo è, quindi, a tutti gli effetti una carta prepagata ma si differenzia dalle altre per i numeri incisi e non stampati; tutto ciò, viene spiegato nel dettaglio sul nuovo comparatore di Brain4web, dove è possibile trovare una serie di guide a riguardo.
Dal punto di vista funzionale, invece, le prepagate con numeri in rilievo non hanno funzioni specifiche o comuni che le distinguano dalle altre prepagate e, per questo, non presentano caratteristiche particolari che potrebbero farle preferire rispetto ad altri prodotti. Tuttavia, queste card, hanno il vantaggio di essere collegate a un conto elettronico che permette di usare dei canali ‘alternativi’ per i trasferimenti, non solo tramite il ‘conto online’ ma anche tramite l’utilizzo di un’altra carta speculare (nel caso, ad esempio, servano più carte nella stessa famiglia). Una comodità e una flessibilità che, oggi, diamo quasi per scontate vista l’ampia diffusione degli acquisti online.
Il boom delle carte prepagate, infatti, è da imputarsi, per buona parte, proprio alla sempre maggior diffusione degli acquisti online. Non essendo collegate ad un vero e proprio conto bancario, quindi, questi strumenti risultano essere molto più sicuri.
Ma questo tipo di carte sono davvero utili?
Alcuni affermano che, i numeri in rilievo, siano da soli sufficienti per consentire di effettuare operazioni in assenza di connessione come ad esempio in aereo o su una nave. Questo, però, non è sempre vero poiché, in alcuni casi, la presenza di una carta di credito è richiesta come garanzia per eventuali pagamenti futuri e non vengono, dunque, prese in considerazione le carte ricaricabili. Questo avviene, per esempio, per alcuni acquisti in rete, come quelli di servizi in abbonamento. Se è vero quanto appena affermato è però vero anche che determinati tipi di acquisti non necessitano sempre di una carta di credito. Potrebbero però tornare utili, però, durante un viaggio all’estero: i sistemi all’estero sono abituati a valutazioni differenti da quelli italiani per cui, prima di partire, è bene informarsi e vedere se non si avranno dei problemi con la propria carta.
E’ comunque necessario scegliere di usare, in primis, la propria prepagata con i numeri in rilievo e poi, se ci dovessero essere problemi con quest’ultima, magari esibire la carta di credito da utilizzare come ‘riserva’.
In conclusione possiamo dire, quindi, che le carte prepagate sono uno strumento davvero molto utile e comodo sia per effettuare piccoli pagamenti online (magari collegando la propria carta ad un circuito come quello di paypal o altro similare) che per disporre del proprio denaro senza dover girare con i contanti al seguito.
Articolo pubblicato il giorno 20 Febbraio 2019 - 11:10