Come unire gli sforzi nella salvaguardia ambientale delle nostre città. Se n’è parlato mercoledì 20 febbraio a “INSIEME PER L’AMBIENTE”, evento organizzato da CIAK SI SCIENZA, il canale green ideato e diretto da Vincenza Faraco, docente di chimica e biotecnologia delle fermentazioni dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, in collaborazione con Legambiente Campania, presso il Centro di servizio di Ateneo per le Scienze e Tecnologia per la Vita (CESTEV) della Federico II.
L’incontro è stato presieduto dal professore Gennaro Piccialli, direttore del CESTEV, e dall’assessore all’ambiente del Comune di Napoli Raffaele del Giudice.
Vincenza Faraco ha rivolto un appello agli oltre 300 studenti di scuola superiore e universitari sulla gravità dei problemi di inquinamento ambientale e sull’importanza del loro ruolo, essendo i giovani gli attori principali del cambiamento verso uno sviluppo sostenibile e un mondo più pulito. Attraverso la proiezione delle pillole video di CIAK SI SCIENZA, si è mostrato come l’approccio delle 3 R “Ridurre, Riutilizzare e Riciclare” sia il modello da adottare anche nella quotidianità per la risoluzione dei problemi connessi alla produzione dei rifiuti. Si è parlato di come questo si possa concretamente realizzare, di quali siano i cambiamenti che stanno avvenendo anche da un punto di vista normativo in Italia ed Europa e delle alternative eco-compatibili che sono attualmente disponibili sul mercato.
Alfredo Napoli, Event Organizer e membro della segreteria regionale di Legambiente, ha illustrato poi contenuti e finalità delle campagne “VolontariXNatura”, grazie alle quali tutti i cittadini possono svolgere attività pratiche – ad esempio quelle di monitoraggio, e di segnalazione di situazioni a rischio – riguardanti alcune macro tematiche ambientali (e non solo) quali: Aria, Acqua, Biodiversità, Legalità, Beni Culturali. L’approccio principe è quello della “Citizen Science”, ovvero il coinvolgimento della cittadinanza nella raccolta ed elaborazione di dati utili per meglio comprendere lo stato della salute ambientale dei luoghi di maggiore frequentazione, quindi possibili soluzioni per migliorare la qualità della vita e degli ecosistemi.
Momento centrale dell’evento è stata la firma del protocollo d’intesa tra CIAK SI SCIENZA e Legambiente Campania, che hanno annunciato come primo appuntamento delle loro iniziative congiunte l’anteprima della campagna “Puliamo il Mondo” che si svolgerà nel mese di maggio e prevedrà come azione principale la pulizia da parte di studenti di scuole secondarie dei piazzali antistanti le loro strutture.
“Questa alleanza – ha sottolineato la Prof.ssa Faraco – rappresenta un nuovo capitolo in cui vogliamo creare sinergie con tutte quelle realtà che già quotidianamente si impegnano sul territorio. Tanto sta cambiando su più fronti: le università italiane si sono impegnate a diventare “plastic free” attraverso un’intesa siglata lo scorso 30 Gennaio da CRUI, MareVivo e CONISMA; nella stessa direzione stanno andando anche importanti catene di supermercati italiani, seguendo l’esempio dell’olandese Ekoplaza. I cittadini dovranno cambiare le loro abitudini, noi vogliamo aiutarli anche attraverso una rete di alleanze”.
Infatti, la presentazione del protocollo è stata arricchita dalle testimonianze di studenti e associazioni ambientaliste tra cui il Fondo Ambiente Italiano e i partecipanti all’iniziativa “Prendi 3”.
Nelle sue conclusioni, il presidente di Legambiente Campania Mariateresa Imparato ha sottolineato come “per risolvere il problema del degrado urbano che colpisce le nostre città è necessario mettere in atto azioni concrete puntando, sempre di più, su politiche di prevenzione e sensibilizzazione sui temi ambientali coinvolgendo cittadini e giovani generazioni. Come Legambiente lo facciamo da sempre con le nostre campagna storiche come Mal’Aria, Treno Verde, Spiagge e Fondali Puliti. Lo faremo nelle prossime settimane con VolontariXNatura, mettendo sempre al centro i cittadini e fornendo loro competenze scientifiche, utili ad affrontare in modo sinergico le criticità ambientali, purtroppo in forte aumento”.
L’appello alla mobilitazione lanciato da “INSIEME PER L’AMBIENTE” ha trovato risonanza nelle performances musicali di Maurizio Capone dei “Capone & Bungt Bangt”. Già premiato nel 2017 da Legambiente come “campione campano dell’economia circolare”, l’artista ha portato il loro “Eco Music WorkShow” – che ha ottenuto sul web più di due milioni di visualizzazioni – per condividere una visione rivoluzionaria : trasformare rifiuti come barattoli, tubi e scatole in eccellenti strumenti musicali. Un incontro inedito tra spettacolo e laboratorio, in cui l’artista, oltre a esibirsi, ha raccontato la storia tutta speciale di questi strumenti, simbolo di un percorso che vuole mettere la creatività al servizio dell’ambiente.
“INSIEME PER L’AMBIENTE”, che ha ricevuto il patrocinio morale del MINISTERO DELL’AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE, della REGIONE CAMPANIA e del CENTRO EUROPE DIRECT LUPT “MARIA SCOGNAMIGLIO”, ha anche anticipato le numerose iniziative a cura di CIAK SI SCIENZA.
Tra queste, un ciclo di eventi su “le strade per uscire dall’emergenza della plastica”, con format diversi a seconda del target. Si prevedono, in particolare, incontri con esperti dal mondo dell’industria e della ricerca sulle soluzioni disponibili attualmente e quelle che si stanno sviluppando, contest e workshop per studenti universitari, laboratori per le scuole e giochi per i più piccoli. Il ciclo sarà arricchito da altri eventi quali esposizioni di opere d’arte realizzate con il riutilizzo della plastica e altri rifiuti e dagli “aperitivi divulgativi” in cui CIAK SI SCIENZA racconterà le buone abitudini della quotidianità mescolate a intrattenimenti di musica, arte ed enogastronomia.
Altra importante novità il progetto “CIAK SI PULIAMO” con la realizzazione di reportage e servizi giornalistici dedicati alle campagne di pulizia: il primo è stato realizzato intervistando gli studenti della Federico II per conoscere la loro sensibilità e le loro opinioni sul tema. “È stato stimolante interagire con loro, raccogliendone le testimonianze e acquisendo spunti su quello che si può fare; intendiamo proseguire anche in altre realtà universitarie e scolastiche per coinvolgere i giovani in maniera attiva perché possono dare nuova linfa ed energia al cambiamento culturale che è indispensabile in ambito ambientale”. È quanto ha dichiarato la Prof.ssa Faraco.
Il vino per il brindisi finale è stato offerto dalla Azienda Solaria Capri e servito nei bicchieri “eco” di NaturaSì.
Articolo pubblicato il giorno 21 Febbraio 2019 - 19:01