Flash News

Castellammare, blitz al Savorito: misure cautelari per gli autori del cartello’ Così devono morire i pentiti, Abbruciati’. IL VIDEO

Condivid

Nelle prime ore della mattinata odierna, in Castellammare di Stabia, personale del locale Commissariato di P.S., congiuntamente ai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Torre Annunziata  e della Compagnia di Castellammare di Stabia, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione della misura cautelare del divieto di dimora all’interno della Regione Campania – emessa dal G.I.P. del Tribunale di Napoli su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia – nei confronti di IMPARATO Francesco, ARTUSO Antonio e AMENDOLA Daniele, ritenuti responsabili dei reati di istigazione a delinquere , con l’aggravante delle finalità mafiose

L’attività investigativa veniva avviata nelle fasi immediatamente successive alla notte del 8 dicembre 2018, quando, in occasione dei festeggiamenti per la S.S. Maria Immacolata, all’interno del rione “Savorito” di Castellammare di Stabia, cinque soggetti di sesso maschile issavano su di una pira di legno, ritualmente allestita per i cosiddetti “fuocaracchi”, uno striscione recante la scritta: “COSÌ DEVONO MORIRE I PENTITI, ABBRUCIATI” e un manichino di pezza con un cappello in uso alle forze dell’ordine, il tutto veniva dato alle fiamme alla presenza di una moltitudine di persone.

Le indagini, immediatamente avviate in sinergia tra l’Arma dei Carabinieri e la Polizia di Stato sotto il coordinamento della D.D.A. di NAPOLI, consentivano di identificare gli autori nei tre maggiorenni sottoposti a misura cautelare, e in due minorenni, per i quali sono tuttora in corso indagini coordinate dalla Procura della Repubblica dei Minorenni di Napoli.

L’episodio avveniva nel quartiere della periferia stabiese noto come “Aranciata Faito”, zona abitata dalla famiglia IMPARATO, meglio noti come i cosiddetti “Paglialoni”, fiancheggiatori del clan D’ALESSANDRO. Il monito lanciato attraverso l’affissione dello striscione ha rappresentato un eloquente messaggio intimidatorio nei confronti dei collaboratori di giustizia, oltre a esprimere sostegno e solidarietà verso il clan D’ALESSANDRO, colpito pochi giorni prima da una misura cautelare eseguita dalla Polizia di Stato, per aver commesso in quel territorio reati ricostruiti anche grazie alle propalazioni rese da alcuni collaboratori di giustizia.


Articolo pubblicato il giorno 19 Febbraio 2019 - 06:44

Redazione

Siamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina "Redazione" sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura!

Pubblicato da
Redazione

Ultime Notizie

Etna in eruzione: uno spettacolo di lava e neve

Il vulcano siciliano ha dato spettacolo con l'eruzione del cratere Bocca Nuova, creando un suggestivo… Leggi tutto

12 Febbraio 2025 - 21:01

Fine vita: la Toscana è la prima regione con una legge sul suicidio assistito

La Toscana è la prima regione a prevedere il suicidio medicalmente assistito per i pazienti… Leggi tutto

12 Febbraio 2025 - 20:46

Salerno: denunciati due 23enni per il lancio di un ordigno artigianale davanti alla Questura

Salerno, – Un gesto eclatante e pericoloso, ma fortunatamente senza conseguenze. Due giovani di 23… Leggi tutto

12 Febbraio 2025 - 20:21

Teggiano, anziano aggredito da un branco di cani randagi: ricoverato con gravi ferite

Teggiano– Un uomo di 74 anni è stato attaccato da un branco di cani randagi… Leggi tutto

12 Febbraio 2025 - 19:55

Torre del Greco, aggredisce gli agenti: arrestato 38enne gahnese

Un uomo di 38 anni è stato arrestato a Torre del Greco per violenza e… Leggi tutto

12 Febbraio 2025 - 19:48

Quattro nuove interdittive antimafia: stop ad aziende nei comuni di Marano, Qualiano e Napoli

Napoli - Prosegue l’azione di contrasto alle infiltrazioni criminali nel tessuto economico locale. Il prefetto… Leggi tutto

12 Febbraio 2025 - 19:32