“Una scelta incomprensibile, pericolosa” che metterebbe Sandro Ruotolo “in condizione di non poter più proseguire nell’impegno di questi anni”. E’ quanto scrivono i vertici della Fnsi in una lettera al presidente del Consiglio Giuseppe Conte, in merito alla revoca della scorta al giornalista. “Siamo certi – scrivono il segretario generale e il presidente della Fnsi, Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti, con il segretario del Sugc (Sindacato unitario giornalisti della Campania) Claudio Silvestri – che non mancherà di far sentire la sua voce a sostegno in questa battaglia di civiltà e di libertà”. Nella lettera a Conte, inoltre, si sottolinea che lo stesso premier “di recente a Napoli, ha avuto modo di apprezzare il coraggio e l’autorevolezza professionale di Ruotolo e avrà modo di ribadire anche la sua contrarietà a questa decisione”.
“Ho sentito poco fa Sandro Ruotolo. Inutile dire che ha tutta la mia stima ed apprezzamento per il suo lavoro di giornalista impegnato da decenni contro le mafie. Per il suo impegno è stato minacciato, perchè sta sul campo e racconta il reale, senza giri di parole”. Lo ha detto, dalla sua pagina Facebook, il presidente della Commissione Antimafia Nicola Morra che ha poi aggiunto a chiare lettere: “Si devono proteggere i giornalisti esposti. Sandro è uno di questi. Nel rispetto del lavoro delle istituzioni preposte, io sto con Sandro”.
Numerosi gli attestati di stima al giornalista napoletano e la richiesta di ritirare la decisione da parte di tanti politici. “La decisione di togliere la scorta a Sandro Ruotolo è sbagliata. Da sempre impegnato con il suo lavoro a raccontare l’evoluzione del fenomeno mafioso Ruotolo non può essere lasciato solo dallo Stato”. Ha detto Erasmo Palazzotto di Sinistra Italiana/LeU, componente della commissione Antimafia. “Questo è l’ennesimo caso di revoca della scorta a figure simbolo della lotta alle Mafie. Si sta lanciando un messaggio molto pericoloso. Presenterò nei prossimi giorni una interrogazione al Governo per far luce sui motivi di questa decisione”, dice.
Anche Andrea Orlando, ex guardasigilli, ha annunciato che presenterà un’interrogazione parlamentare: “Hanno tolto la scorta a Sandro Ruotolo, giornalista da sempre impegnato in inchieste sulle mafie. E anche il giornalista che si è occupato della “Bestia”, il dispositivo propagandistico del ministro dell’interno. Casualità? Lo chiederò in parlamento” ha scritto su twitter Orlando.
Articolo pubblicato il giorno 2 Febbraio 2019 - 16:52