Cronaca Giudiziaria

Camorra: 30 anni di carcere al cugino di ‘Sandokan’ per l’omicidio del postino

Condivid

Trenta anni di carcere per Francesco Schiavone e per Sebastiano Panaro, 12 anni di reclusione per il pentito Nicola Panaro. Queste le condanne inflitte dal gup del tribunale di Napoli Rosamaria De Lellis nel processo che si è svolto con rito abbreviato, per l’omicidio di Giuseppe Quadrano, il postino di San Cipriano d’Aversa e cugino omonimo del killer di don Peppe Diana divenuto collaboratore di giustizia e avvenuto nel 1996.
Francesco Schiavone, soprannominato “Cicciariello”, è il cugino del capoclan Francesco Schiavone noto come “Sandokan”, su cui pende per il medesimo delitto una richiesta di rinvio a giudizio, avendo il boss scelto il rito ordinario. Il giudice ha riconosciuto ai familiari, difesi dall’avvocato Gianni Zara, una provvisionale da 20mila euro, rinviando al giudizio civile per il risarcimento del danno. L’omicidio avvenne all’esterno di un bar di San Cipriano d’Aversa il 7 luglio di 23 anni fa con 12 colpi sparati da una pistola calibro 9×21. Un delitto rilevante perchè Quadrano era cugino dell’omonimo esponente del clan Giuseppe Quadrano, killer di don Peppe Diana, il sacerdote ucciso il 19 marzo del 1994 nella sacrestia della Parrocchia di san Nicola di Bar a Casal di Principe. Dopo il delitto del prete, il killer Quadrano iniziò a collaborare con la giustizia. I vertici dei Casalesi, “scottati” dalla scelta collaborativa, decisero così di mandare un chiaro segnale agli altri affiliati in procinto di pentirsi o che potevano maturare questa decisione; la scelta fu quella di colpire in una vendetta trasversale un innocente, parente del pentito. A raccontare di tali avvenimenti è stato uno degli esecutori materiali del delitto, Nicola Panaro, divenuto collaboratore di giustizia. E’ stato lui a ricostruire il ruolo dei vari esponenti del clan; mandanti del delitto – é emerso – furono Francesco Sandokan Schiavone e il cugino Cicciariello, mentre all’azione delittuosa presero parte lo stesso Nicola Panaro, il complice Sebastiano Panaro che guidava l’auto, una Fiat Punto, usata per raggiungere il luogo del delitto, e Oreste Caterino, deceduto qualche anno fa. Quadrano fu sorpreso all’esterno del bar Orientale di San Cipriano d’Aversa; a sparare furono Caterino e Nicola Panaro.


Articolo pubblicato il giorno 15 Febbraio 2019 - 16:18

Redazione

Siamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina "Redazione" sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura!

Ultime Notizie

Napoli, pusher preso alla Stazione Centrale grazie al cane Naja

Napoli – Nella giornata di venerdì, gli agenti del Compartimento Polizia Ferroviaria Campania, supportati da… Leggi tutto

23 Febbraio 2025 - 16:11

Falciano del Massico, rinvenuto residuato bellico: area messa in sicurezza

Falciano del Massico  – Un ordigno inesploso risalente alla Seconda Guerra Mondiale è stato rinvenuto… Leggi tutto

23 Febbraio 2025 - 15:52

Mugnano, 2 rapine a mano armata sulla Circumvallazione: il video shock

Mugnano - Due rapine in pochi minuti, in piena serata e a pochi passi dalla… Leggi tutto

23 Febbraio 2025 - 15:45

Como Napoli, Fabregas esulta: “Vittoria di mentalità. Giocare contro Conte è un’esperienza”

COMO – La sconfitta del Napoli al Sinigaglia ha sancito il sorpasso dell'Inter in vetta… Leggi tutto

23 Febbraio 2025 - 15:26

Napoli ko a Como, De Laurentiis: “Un punto in meno non ci deve spaventare, siamo una grande squadra con un grande allenatore”

COMO – Brusco passo falso per il Napoli, che al Sinigaglia cede 2-1 contro il… Leggi tutto

23 Febbraio 2025 - 15:19

Como Napoli, Conte: “Sconfitta che fa male. Io primo responsabile, dobbiamo crescere”

Antonio Conte non nasconde l’amarezza dopo la sconfitta del Napoli contro il Como per 2-1,… Leggi tutto

23 Febbraio 2025 - 15:12