Sabato 23 Febbraio, alle ore 17:00, al Teatro comunale di Cori “Luigi Pistilli”, verrà presentato il libro “Bertrando Fochi. L’uomo e il chirurgo: una vita ricca di insegnamenti”, ultimo lavoro di Pietro Vitelli, pubblicato da Herald Editore. Insieme all’autore e alla casa editrice, interverranno: il Sindaco di Cori, Mauro De Lillis; l’Assessore alla Cultura, Paolo Fantini; il Presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Latina, Giovanni Maria Righetti; il dottor Ignazio Vitelli. Saranno presenti in sala i familiari di Bertrando Fochi, scomparso il 26 Ottobre 2018 a 92 anni.
Bertrando Fochi rappresenta la storia dell’ospedale di Cori. È stato il medico-chirurgo con maggiore esperienza all’attivo, sempre pronto a intervenire, a dare un consiglio, a dire una parola di conforto. Per farsi operare da lui i pazienti venivano a Cori anche da molto lontano. Ma è anche colui che ha fatto diventare la struttura ospedaliera di Cori un vero ospedale moderno, che dopo il suo pensionamento è tornato pian piano ad essere un Punto di Primo Intervento. Egli ha solo potuto assistere inerme e da lontano al ridimensionamento del centro sanitario locale e ne ha sofferto molto.
La biografia si legge come un romanzo, che narra la vita dell’uomo e del chirurgo. Pietro Vitelli racconta un esempio di tenacia e coraggio contro le avversità della vita. Orfano di madre a vent’anni, Bertrando Fochi era emigrato in Libia col padre per sfuggire alle restrizioni del regime fascista. Laureatosi in Italia era tornato a Tripoli, esercitando la professione in condizioni difficili e facendo anche il medico condotto nel deserto libico. Rientrato in patria dopo la “cacciata” degli italiani dalla Libia, alla fine del colonialismo italiano e l’avvento al potere di Gheddafi, approdò a Cori professionalmente affermato.
L’opera può essere letta anche come un saggio storico sul secolo ventesimo: dal primo dopoguerra all’occupazione e colonizzazione italiana della Libia, la dittatura del rais, la seconda guerra mondiale, il fascismo, il secondo dopoguerra, la Cori del millenovecento, compresa l’emigrazione corese in nord America. Uno scritto che oltre a testimoniare e consegnare in eredità ai giovani la memoria del personaggio, vuole contribuire a conoscere e comprendere la Cori e l’Italia di oggi, e attraverso quali esperienze si forma un medico di alta professionalità, dalle vicende private intrecciate con quelle collettive.
Articolo pubblicato il giorno 19 Febbraio 2019 - 11:29