Del primo tempo salviamo poco e siamo già generosi. All’11’ il Diagonale di Improta su assist di Insigne: palla fuori. Al 13′ il colpo di testa di Casasola servito da Lopez: la palla sfiora la traversa e termina sul fondo. Al 25′ : D. Anderson crossa al centro, ma il colpo di testa di A. Anderson termina fuori. 41′ Calcio di punizione per il Benevento da posizione vicina all’area di rigore: il tiro iniziale di Coda viene respinto dalla barriera, poi ci prova Letizia, la cui conclusione è deviata da Micai in angolo. Ripresa, col patatrac granata, il portiere distratto Micai riesce a confezionare l’autogol decisivo, buttandosi in porta l’innocuo conclusione di Insigne junior. A gol incassato fuori Perticone e dentro Rosina. Gregucci vuole una squadra più offensiva. Ma è potenzialmente pericoloso il Benevento al 17′, Tiro di Coda respinto da Micai di piede. Dopo la mezz’ora, tardi cioè, Di Gennaro rileva Minala. La conclusione dalla distanza di Di Tacchio che non ha successo. Scocca l’ora di Calaiò, entra al posto dell’Anderson brasiliano. Per la Salernitana, però, il vuoto di idee e di gioco è sempre più spinto. Il Benevento spreca qualche ripartenza nel recupero, poi fa festa col minimo sindacale, la papera del portiere avversario.
Articolo pubblicato il giorno 8 Febbraio 2019 - 23:05