Centinaia di truffe con lo schema Ponzi. Pagava gli investitori con i soldi che gli consegnavano altre vittime. È andato avanti così per anni Luigi Fiordiliso, il mediatore finanziario che, questa mattina, ha subito un sequestro milionario di beni da parte della Guardia di Finanza. Intervento coordinato dalla Procura di Napoli Nord diretta da Francesco Greco, e delegata al nucleo di polizia tributaria di Caserta, ha colpito un patrimonio di quasi tre milioni di euro. Questo è quello che riporta il Mattino.
Secondo i risparmiatori che sono stati raggirati di Fiordiliso, si tratta solo della minima parte di somme ben più alte che avrebbe messo da parte negli anni. Promettendo investimenti molto vantaggiosi, Fiordiliso è riuscito a truffare centinaia di persone della Aversa bene. Tra le vittime anche magistrati e parlamentari. Ma non solo. Almeno 50 piccoli risparmiatori hanno perso tutto ciò che avevano per averlo affidato a Fiordiliso. Sono tante le denunce raccolte in questi anni, ma molte altre sono le persone che stranamente hanno deciso di non rivolgersi all’autorità giudiziaria per recuperare i propri risparmi. Sullo sfondo, anche la fondazione e poi il crac, della Banca Normanna per la quale lo stesso si è fatto consegnare da centinaia di investitori centinaia di migliaia di euro andati poi persi.
Il meccanismo fraudolento messo in piedi da Fiordiliso si è inceppato quando non è più riuscito a coprire le aspettative almeno di una parte dei risparmiatori, ovvero quando è andato a corto di denaro che recuperava da altre vittime. Insieme a Fiordiliso risultano indagati i figli, Marcello Edoardo e Francesco, la moglie e il cognato, Antonio e Clementina della Volpe. I reati contestati, a vario titolo, sono la bancarotta fraudolenta, la truffa aggravata, l’abusivismo finanziario e il riciclaggio.
Gustavo Gentile
Articolo pubblicato il giorno 23 Febbraio 2019 - 18:31