“Il 56,3% dei consiglieri regionali, secondo la ricerca Censis, sarebbe favorevole al regionalismo differenziato? Evidentemente non hanno ben compreso il tema o cercano maggiore potere. Il dato che veramente conta, come risulta da “Noto Sondaggi”, e’ che solo il 14 per cento dei cittadini meridionali e’ d’accordo per l’autonomia perche’ la maggioranza del popolo meridionale ha ben compreso che sarebbe un ulteriore colpo al Sud”. E’ quanto ha affermato il Segretario Federale di “Sud Protagonista”, Salvatore Ronghi, commentando i risultati di una ricerca Censis sul regionalismo differenziato, presentata oggi a Napoli. “L’acceso dibattito sul’autonomia sta facendo emergere tutti gli aspetti deleteri di un regionalismo differenziato che frantumerebbe l’Italia in tanti staterelli, penalizzerebbe il Sud nei settori fondamentali della sanità, dell’istruzione e della mobilita’, e alimenterebbe la corruzione, come ben ha sottolineato il Presidente di Anac, Cantone”- ha aggiunto Ronghi – che ha concluso: “per questo continueremo.la nostra battaglia contro l’autonomia secessionista delle Regioni del nord , per lo sviluppo del Sud e per un’Italia unita anche sul piano sociale ed economico”.
Articolo pubblicato il giorno 21 Febbraio 2019 - 18:40