Stretta da parte della guardia di Finanza ad i furbetti delle targhe estere, un business milionario che si è diffuso a macchia d’olio nel napoletano. A Torre Annunziata dove i militari sono stati impegnati in controlli a tappeto si è riscontrata la presenza massiccia di auto immatricolate all’estero, l’80% delle quali è di provenienza bulgara. Sconto sull’assicurazione, multe notificate ad indirizzi inesistenti, elusione del pagamento del bollo. Insomma un sistema che, alla luce dei prezzi per le auto immatricolate in Italia, conviene. In un solo giorno i finanzieri della Compagnia di Torre Annunziata hanno sequestrato dieci automobili immatricolate all’estero ma guidate da cittadini italiani. I controlli si sono svolti nei territori di Boscoreale, Trecase, Poggiomarino e Torre Annunziata. Le sanzioni sono partite da 712 euro fino ad un massimo di oltre 2mila euro. In alcuni casi è stato previsto anche il fermo amministrativo del veicolo. Secondo quanto previsto dal DL Sicurezza varato dal Governo Conte i trasgressori avranno 180 giorni per rimettersi in regola, decorso il termine avviene la confisca del veicolo. In alternativa bisogna riportare l’auto nel paese di immatricolazione. Durante i controlli alcuni, inoltre, sono stati sorpresi con sostanze stupefacenti e sono stati denunciati.
Articolo pubblicato il giorno 15 Febbraio 2019 - 09:23