“Sono costretto ad annullare la presentazione del libro a Torino per una grave vicenda personale. Da circa un’ora mio padre e mia madre sono ai domiciliari. Ho molta fiducia nella giustizia italiana e penso che tutti i cittadini siano uguali davanti alla Legge. Dunque sono impaziente di assistere al processo. Perchรจ chi ha letto le carte mi garantisce di non aver mai visto un provvedimento cosรฌ assurdo e sproporzionato. Mai. Adesso chi crede nella giustizia aspetta le sentenze. Io credo nella giustizia italiana e lo dico oggi, con rispetto profondo, da servitore dello stato”. Cosรฌ sul suo profilo Facebook l’ex premier Matteo Renzi. “Arriveranno le sentenze – aggiunge – e vedremo se questi due cittadini settantenni, incensurati, sono davvero i pericolosi criminali che meritano – oggi, casualmente proprio oggi – questo provvedimento. Arriveranno le sentenze e misureremo la credibilitร delle accuse. Arriveranno le sentenze e vedremo chi รจ colpevole e chi no. Da rappresentante delle Istituzioni difendo lo Stato di diritto e chiedo a tutti di credere nella giustizia. Da figlio sono dispiaciuto per aver costretto la mia famiglia e le persone che mi hanno messo al mondo a vivere questa umiliazione immeritata e ingiustificata. Se io non avessi fatto politica, la mia famiglia non sarebbe stata sommersa dal fango. Se io non avessi cercato di cambiare questo paese i miei oggi sarebbero tranquillamente in pensione”.
“Dunque mi sento responsabile per il dolore dei miei genitori, dei miei fratelli, dei miei figli e dei miei nipoti – sottolinea Renzi -. I dieci nipoti sanno perรฒ chi sono i loro nonni. Sanno che possono fidarsi di loro. E sanno che ciรฒ che sta avvenendo รจ profondamente ingiusto. Ma voglio che sia chiaro a tutti che io non mollo di un solo centimetro. La politica non รจ un vezzo personale ma un dovere morale. Se qualcuno pensa che si possa utilizzare la strategia giudiziaria per eliminare un avversario dalla competizione politica sappia che sta sbagliando persona. Non ho mai avuto cosรฌ tanta voglia come stasera di combattere per un Paese diverso e per una giustizia giusta. Chi ha letto le carte dice che di questa storia si parlerร a lungo e che siamo davanti a una decisione assurda. Io non ho letto le carte, aspetto le sentenze. So perรฒ ciรฒ che hanno fatto in questi anni alla mia famiglia. E mi basta per dire che non accetteremo nessun processo nelle piazze o sul web. I miei genitori si difenderanno in aula, come tutti i cittadini. Io continuerรฒ a combattere per questo Paese, forte della mia onestร . Forte delle mie idee. Forte dell’affetto di tanta gente che sa perfettamente che cosa sta accadendo”, conclude Renzi.
Articolo pubblicato il giorno 18 Febbraio 2019 - 21:27