Nola.Un nutrito gruppo di attivisti che si identifica nel “Meetup 5 Stelle Nola” non riconosce la candidatura a Sindaco di Giuseppe Tudisco per le prossime elezioni amministrative. Da quanto si apprende dalle schermaglie sui Social la questione trae origine da una assemblea interna tenutasi nei giorni scorsi in cui, alla presenza del Consigliere regionale m5s Gennaro Saiello, sarebbe stato individuato il candidato alla carica di primo cittadino per il Movimento 5 Stelle. Ma gran parte della compagine di attivisti, presenti alla assemblea, non ci sta e accusa: “La candidatura di Tudisco è stata calata dall’alto con un blitz creato ad arte da una piccola frangia del gruppo”.
“Alla nostra assemblea – tuonano gli attivisti nolani – si sono presentate persone esterne mai viste prima e attivisti provenienti da altri Comuni i quali non avrebbero dovuto avere diritto di voto determinando così la scelta del nostro candidato Sindaco. Peraltro Tudisco non ha mai preso parte ad alcuna delle nostre iniziative messe in campo in questi mesi attraverso cui abbiamo intrapreso da tempo un percorso di coinvolgimento della cittadinanza. Non comprendiamo come tali modalità, violando le regole basilari della democrazia, possano essere avallate da un portavoce regionale, chiamato per l’occasione da alcuni componenti, con l’obiettivo di sostenere la candidatura del Tudisco”.
“Chiediamo un intervento con effetto immediato – concludono gli attivisti – da parte dei vertici del m5s per ripristinare le regole della democrazia consentendo in maniera trasparente di determinarci sulla scelta del nostro candidato a Sindaco. Nel frattempo diffidiamo sia Tudisco, a proclamarsi pubblicamente come candidato sindaco per il m5s, che tutti coloro che lo stanno sostenendo con endorsments, portavoce inclusi ”.
Articolo pubblicato il giorno 23 Febbraio 2019 - 15:32