“Quando a Londra capitai vicino Raiola non sapevo neanche chi fosse, mi parlo’ di Hamsik perche’ lo volevano al Milan. Dissi di no e mi chiamo’ poi Moratti per chiedermelo ma gli risposi che non si sarebbe mosso. Allegri – spiega il presidente del NAPOLI, Aurelio De Laurentiis – lo stimava gia’ dal Milan e quando e’ passato alla Juve lo stesso Hamsik mi disse della richiesta. Gli dissi che non si muoveva, e’ la bandiera del NAPOLI, mi ha chiesto di andare anche in estate ma li’ il movimento cinese e’ piu’ freddo rispetto a febbraio”. De Laurentiis aggiunge che “e’ stato con noi 11 anni, mi disse della Cina ma la mia richiesta fu alta, ma sempre perche’ stimolati dal suo agente e da lui stesso. Dopo il cambio di allenatore non volevo sottrarre un pezzo prima di sperimentare Fabian e le nuove soluzioni. Ero contento della permanenza, ma abbiamo visto che Ancelotti sperimenta tutti e vuole vedere tutti”.”Volete sapere tutti cosa accadra’ con Marek, ma non parleremo di lui. Non c’e’ nulla da dire per quanto riguarda il futuro di Hamsik. Ora si parla del Trentino, poi tra 3-4-5 giorni parleremo di Hamsik”. Lo ha detto il presidente del NAPOLI, Aurelio De Laurentiis, parlando in conferenza stampa in occasione della presentazione del prossimo ritiro della squadra in Trentino. Rivolgendosi ai giornalisti ha spiegato: “voi incrociate sempre le notizie, dicendo cose inesatte, ma io mi diverto”. Comunque, “Hamsik ha chiesto di partire in un momento in cui a centrocampo siamo piu’ che consolidati, non ci darebbe un problema, per questo Ancelotti ha dato il suo benestare”. De Laurentiis sottolinea: “tra i cinesi e i napoletani c’e’ una bella differenza ed ora vediamo cosa accadra’. Io ho detto ad Hamsik che questa e’ casa sua, pure se vorra’ tornare saremo felici di riaccoglierlo. E’ una bella storia la sua, ha sempre fatto il suo dovere, e’ impeccabile”.
Articolo pubblicato il giorno 4 Febbraio 2019 - 13:36