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Var, seconda stagione, ecco i numeri

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Tempo di bilanci, al termine del girone d’andata, per il Var che, giunta alla seconda stagione di applicazione, si mostra ancora determinante. Secondo una ricerca effettuata da Formicablu per Agi, al termine dello scorso campionato le decisioni cambiate nell’arco delle 380 partite di A sono state 117 (55 nel girone d’andata, 62 in quello di ritorno). Quest’anno siamo a 51 decisioni che hanno riguardato 43 partite con 25 relative all’assegnazione di una rete (21 prima date poi annullate), 18 rigori e 8 decisioni disciplinari. Prima di addentrarci nei numeri della nuova analisi sulle prime 19 giornate, una premessa su due novita’ rispetto allo scorsa stagione. La prima e’ una questione di protocollo: i VAR (Video Assistant Referee) quest’anno possono correggere i colleghi in campo solo in caso di “chiaro ed evidente errore”, mentre lo scorso anno si parlava solo di “chiaro errore”. Nell’intenzione di chi ha stilato il regolamento, l’aggettivo “evidente” puntava probabilmente a restringere i casi di applicazione. Distinguere cosa sia soltanto “chiaro” e non anche “chiaro ed evidente” non e’ banale, e si e’ tradotto, soprattutto in una maggiore prudenza. L’altro elemento di novita’ e’ stata l’introduzione di una tecnologia 3D capace di segnalare un fuorigioco precisa al millimetro: come accaduto per la Goal Line Technology che ha eliminato i gol fantasma, da quest’anno anche sugli episodi di fuorigioco i dubbi si sono decisamente ridotti, di fatto annullati. Casi limite come il gol annullato a Nainggolan in Sampdoria-Inter o quello tolto ad Acerbi in Atalanta-Lazio (in entrambi i casi si parla davvero di pochi millimetri) lo scorso anno sarebbero probabilmente stati convalidati poiche’ sarebbe mancata la certezza matematica della posizione. In tal caso, la decisione sul campo (ovvero quella di dare gol) sarebbe stata mantenuta in assenza di prove che confermassero il chiaro errore. Infine, alcune premesse metodologiche: come accaduto per l’analisi della stagione 2017-18, anche per questa annata abbiamo inserito nella statistica solo i casi di decisione cambiata che siamo riusciti a individuare. Pertanto, non rientrano nella statistica casi di conferma con silent check o casi di on field review che non hanno cambiato la decisione presa sul campo. Nessuna valutazione qualitativa su presunti errori ne’ giudizi sull’operato degli arbitri. Parliamo semplicemente di episodi nei quali abbiamo registrato una decisione diversa da quella assunta in prima battuta. Le fonti per la valutazione degli episodi sono stati gli articoli del blog dell’ex arbitro Luca Marelli e le moviole pubblicate sui siti dei principali quotidiani sportivi.


Articolo pubblicato il giorno 12 Gennaio 2019 - 13:55

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