#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 29 Marzo 2025 - 08:28
11 C
Napoli
Rivolta nel carcere di Ariano Irpino, detenuti trasferiti
Portici, tentano di truffare anziano che chiama i carabinieri e...
A Scafati non si dorme di notte : rumori e...
Napoli, le mani della camorra sui fuochi d’artificio: 6 arresti...
Oroscopo di oggi 29 marzo 2025 segno per segno
Bradisismo, Napoli stanzia contributi per le famiglie sfollate: fino a...
Floridiana, un nuovo percorso botanico per riscoprire il gioiello verde...
SuperEnalotto, estrazione del 28 marzo 2025: numeri vincenti e vincite
Inchiesta sul voto di scambio: martedรฌ l’interrogatorio di Franco Alfieri
Estrazioni del Lotto e 10eLotto: i numeri vincenti di oggi,...
Assalto a portavalori sullโ€™Aurelia: il video svela lโ€™azione dei banditi
Rita De Crescenzo diventa pacifista e fa un video contro...
Campania, 350 milioni per le strade: il bando di De...
Adesca un 13enne online e lo abusa: arrestato 30enne nel...
Detenuto suicida a Poggioreale, Zuccarelli denuncia: “Emergenza nazionale”
Napoli, blitz della Polizia Locale: scoperte case occupate abusivamente e...
Caserta: lui la lascia e lei decide che il cane...
Camorra, pentiti poco credibili: assolto Raffaele Mauriello ‘o chiatto
Nuovo brano di Napodano, “Niente di Speciale”, disponibile in radio...
Caos metropolitana a Napoli: “dipendenti malati”, Linea 1 dimezzata senza...
Tonino Carotone e Giulio Wilson presentano il nuovo singolo “Mondo...
Apre i battenti la Biennale delle Arti AMA: Arte, Maddaloni...
Ex Whirlpool, nuovo inizio green: parte la formazione alla TeaTek...
San Giorgio a Cremano, da terreno confiscato allโ€™olio della legalitร :...
Il Salotto a Teatro accoglie Massimo De Matteo con Na...
Pozzuoli, al porto un ponte mobile per sbarco per far...
E’ fuori il nuovo album dei Post Fata Resurgo, disponibile...
Furti a raffica a Vico Equense: scarcerato Carmine Falzarano
Santa Maria Capua Vetere: due arresti domiciliari per stalking e...
Napoli. Cerimonia di consegna onorificenze ed encomi ai Carabinieri della...

Traffico di rifiuti speciali, sequestri in quattro Regioni: arrestate tre persone

facebook

SULLO STESSO ARGOMENTO

Trieste. Tre arresti e il sequestro di un’azienda, con i suoi mezzi, per un valore di circa un milione di euro: questi i risultati di un’inchiesta della Direzione distrettuale antimafia di Trieste su un traffico illecito di rifiuti speciali. Ii carabinieri del Noe di Udine hanno eseguito in Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Veneto e Puglia, in collaborazione con i militari dei Gruppi Tutela Ambientale di Milano e di Napoli, tre ordinanze di custodia cautelare. Allo stesso tempo รจ stato emesso un decreto di sequestro di un intero complesso aziendale in provincia di Trieste e degli automezzi utilizzati per la commissione di reati ambientali di proprietร  della stessa ditta. Sono state effettuate, inoltre, perquisizioni e sequestri a carico di altre tre societร  (non indagate), tutte operanti nel settore del trattamento rifiuti, nelle province di Bari, Brescia e Venezia, e tre perquisizioni personali e sequestri a carico di altri tre indagati (residenti nella provincia di Trieste, Gorizia e Venezia). Nell’inchiesta sono coinvolti amministratori (reali e di fatto), nonchรฉ personale operativo e amministrativo della societร  indagata (operante nel settore dei rifiuti). L’azienda della provincia di Trieste รจ stata sequestrata, cosรฌ come gli automezzi utilizzati, di proprietร .
Le indagini, partite nell’agosto 2016, hanno permesso di individuare le responsabilitร  di una strutturata organizzazione criminale costituita da piรน soggetti che, nell’ambito della gestione dei rifiuti speciali, aggirava le normative di settore attraverso un modus operandi consistente nel ‘giro bolla’, producendo anche falsi documenti di trasporto. L’organizzazione effettuava lo smaltimento illecito di ingenti quantitativi di rifiuti speciali (soprattutto contrappesi e valvole di pneumatici). L’inchiesta ha permesso di appurare che la societร  finita nel mirino degli inquirenti raccoglieva, attraverso i suoi autisti e con i suoi mezzi, su tutto il territorio nazionale, i rifiuti speciali, rilasciando agli interessati (per lo piรน gommisti) falsi formulari e destinando tali rifiuti direttamente a impianti compiacenti in Lombardia, Veneto e Puglia, senza passare attraverso l’impianto sito in provincia di Trieste per il trattamento necessario, come invece la normativa di settore prevede. L’azienda, operando in tale maniera illecita, riusciva ad ottenere notevoli ricavi eliminando quasi del tutto quelle che sarebbero state le spese di gestione e trattamento del rifiuto, generando, quindi, un volume di affari illecito pari a circa due milioni di euro.


Articolo pubblicato il giorno 29 Gennaio 2019 - 22:10

ULTIM'ORA

DALLA HOME

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE


Cronache รจ in caricamento