Dopo il post pubblicato sulla propria pagina di Facebook, l’ex candidato
sindaco Luigi Mele, torna a stretto giro sull’argomento della richiesta
di ‘variante di un impianto di gestione di rifiuti pericolosi e non
pericolosi’.
“Sulla richiesta di ‘variante sostanziale di impianto di gestione dei
rifiuti pericolosi e non pericolosi’ in viale Europa, mi preme sapere
come l’Amministrazione Palomba intende intervenire?”, chiede il
capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale, Luigi Mele.
“Non capisco come mai, questa questione, è stata affrontata
pubblicamente da questa Amministrazione solo dopo un mio post
sull’argomento su Facebook”, chiosa Mele.
E ancora: “Ho letto che sull’argomento ci sono state dichiarazioni del
sindaco Palomba – mi fa piacere che il sindaco presta attenzione ad ogni
mia parola, ma sarebbe meglio se pensasse a risolvere i problemi seri
che attanagliano la città – nelle quali mi si accusa velatamente di
essere responsabile del decreto e della richiesta di variante solo per
aver fatto parte dell’Amministrazione Borriello”.
“Voglio ricordare che – continua -, io non ho accusato nessuno, ho solo
chiesto come Palomba e i suoi uomini intendono intervenire sul caso.
Punto. Capisco che il primo cittadino è tormentato dai fantasmi
dell’Amministrazione Borriello, ma se dovesse passare il principio che,
uno solo perché ha fatto parte di una Amministrazione deve essere
accusato della qualunque cosa, allora anche il sindaco Giovanni Palomba
è colpevole quanto me, avendo lui sostenuto come consigliere comunale la
prima Amministrazione Borriello”.
“In linea di principio – per qualunque accusa passata e futura – voglio
ricordare che all’epoca dei fatti io non ero il sindaco, ma un
componente della giunta e non per obbligo contrattuale dovevo per forza
essere d’accordo su tutto e tanto meno ero dovuto a dimettermi, come
qualcuno dice, se non condividevo certe cose. Anche perché, se qualcuno
non lo sa, in democrazia vale il criterio di maggioranza”.
“Tornando, invece, esclusivamente alla questione variante, dicevo: o
siamo ambedue colpevoli, io e Palomba, o siamo ambedue scevri da peccato
– spiega Mele -, dato che parliamo di un decreto dirigenziale della
Regione Campania e quindi non dell’Amministrazione Borriello e la
presentazione di un documento all’Ufficio Protocollo da parte di una
società privata non c’entra un acca con chi amministra la città. Delle
due l’una.”
“Se parliamo di responsabilità politiche sul caso, quelle entrano a
gamba tesa solo ora, poiché solo ora l’Amministrazione Palomba deve dire
cosa intende fare. Come deve dirci come mai la mensa scolastica non è
ancora partita e come mai la nostra città ancora versa in una situazione
grave sotto l’aspetto igienico sanitario, data la cattiva gestione dei
rifiuti urbani. Queste, sì, sono responsabilità politiche di chi
amministra la città”, conclude Mele.
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