In palio c’è un trofeo che Alessio Romagnoli che per il Milan può rappresentare la “svolta della stagione”. Ma la trasferta di Gedda, dove domani i rossoneri di Rino Gattuso proveranno a ripetere lo ‘scherzetto’ tirato alla Juventus nell’edizione di Doha 2016, si accompagna inevitabilmente alle voci di mercato che circondano Gonzalo Higuain, il grande ex della sfida. Sono le ore in cui si potrebbero sciogliere i dubbi sul futuro del Pipita, tentato dal raggiungere Sarri al Chelsea, e il tecnico non può sfuggire alla questione. E ‘Ringhio’ l’affronta con la caratteristica serenità e lucidità che lo contraddistinguono nelle conferenze. “Gonzalo si allena bene ed è a disposizione”, ha spiegato dalla sala stampa dello stadio King Abdullah Sports City. “Poi, vedremo se giocherà. Ci sono tantissime voci, vediamo come si sistemerà questa situazione”. Il tecnico ha assicurato di vederlo “sereno e dentro al progetto. Va d’accordo con tutti i compagni, non sta mai zitto. O è un grandissimo attore… Comunque non è facile far cambiare idea a un giocatore, poi vediamo cosa succede. Ma – ha precisato – a me non è mai venuto a dirmi che vuole andar via”.In ogni caso, per il tormentone-Pipita Gattuso si è detto pronto ad ogni tipo di epilogo: “Se andasse via, non ci rimarrei male. Ho fatto il calciatore, conosco le dinamiche. Ogni giocatore è diverso dall’altro. Comunque non è corretto parlare solo di Higuain. Domani al 90 per cento, gioca. La cosa importante è questa partita”. Una partita di quelle che “a noi fanno bene” e dove Gattuso chiede ai suoi uomini di giocare senza paura e “con grande spensieratezza. Non sempre nel calcio vince la squadra più forte. Voglio rivedere lo spirito del Milan di 7-8 mesi fa a Torino contro la Juventus in campionato. Dobbiamo essere presenti e avere grande voglia per 95 minuti, senza essere preoccupati dal fatto che nella Juve ci sono grandi campioni. Non voglio vedere la squadra sbracare. Come con l’Olympiacos, partita regalata quando ce l’avevamo in mano”, ha aggiunto. “Siamo migliorati tanto, non dobbiamo perdere le certezze e il coraggio”.Quanto alla formazione, Gattuso è orientato a regalare un’altra chance da titolare al nuovo volto Paquetà: “Sta bene è un giocatore importante per noi. A Genova ha fatto cose importanti. Vedremo se domani giocherà o no”. Tanti elogi anche per Cutrone, fresco eroe di Coppa Italia: “Siamo contenti di Patrick, ce lo teniamo stretto, ce lo coccoliamo. Quando entra a gara in corso, fa la differenza. Quando non gioca non è contento, ma è normale. Parliamo molto e sta crescendo”.Spande ottimismo Romagnoli: “Le sensazioni sono positive c’è una bella atmosfera. Daremo il massimo per vincerla. Per noi è un bellissimo test. Sappiamo di affrontare una delle migliori squadre d’Europa. Abbiamo rispetto per loro, però – ha sottolineato il difensore – sappiamo anche le nostre qualità e ciò che dobbiamo fare per metterli in difficoltà. Siamo consapevoli di essere più forti del gruppo che ha vinto due anni fa a Doha”. E così come successo per la capitale del Qatar, i rossoneri si augurano che anche Gedda da domani possa essere associata a un bel ricordo. E, a proposito della scelta, accompagnata in Italia da tante polemiche, di far disputare la Supercoppa in Arabia, Gattuso la vede così: “Siamo orgogliosi di essere qua. Domani ci saranno anche le donne allo stadio. Per come siamo stati accolti e trattati in questi giorni, il voto è dieci e lode”.
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