Arrestata Assunta Verde con cocaina e soldi, ricercato anche il figlio. Il giovane non era in casa al momento del blitz. L’altro figlio ammazzato per uno sgarro ai Casalesi. Gli agenti del commissariato di Aversa sono sulle tracce di Luigi Capone, il figlio di Assunta Verde, la donna di 55 anni fermata dopo un blitz nell’appartamento di via Cardona, all’interno del quale era nascosto mezzo chilo di cocaina. Gli inquirenti lo hanno denunciato in stato di libertà dopo il blitz in quanto ancora irreperibile, mentre la mamma è finita in manette. L’attività di indagine è stata avviata dalla Uigos del Commissariato di P. S. di Aversa, diretto dal dirigente Vincenzo Gallozzi, dopo aver appreso che Capone e la madre Assunta Verde, utilizzavano un appartamento sito ad Aversa, per occultare armi e sostanza stupefacente destinata allo spaccio. Giunti all’indirizzo, gli operatori accedevano all’appartamento segnalato per procedere a perquisizione domiciliare e si trovavano di fronte una vera e propria centrale dello spaccio. Venivano rinvenuti, infatti, numerosi involucri di cocaina per un peso complessivo di 500 grammi, 5 grammi di Hashish e numeroso materiale utilizzato per il confezionamento delle dosi tra cui diversi bilancini di precisione, un fornello e una macchina per il confezionamento sottovuoto. Nella circostanza veniva rivenuta e sottoposta a sequestro anche la somma di euro 1370 ritenuta provento dell’attività di spaccio.
Assunta Verde è madre anche di Pietro Capone che, nell’ottobre 2010, a 23 anni, fu ucciso da Mario Borrata in piazza Marconi ad Aversa, per motivi passionali. Il giovane imbianchino fu ammazzato a seguito di una accesa discussione nata per motivi di gelosia da Mario Borrata, soprannominato ‘Mario ‘o romanò, figlio di Vincenzo, esponente del clan camorristico dei Casalesi, da tempo in carcere.
Gustavo Gentile
Articolo pubblicato il giorno 27 Gennaio 2019 - 11:42